iGuzzini, i sindacati fanno muro: "Ritirate i licenziamenti"

I rappresentanti dei lavoratori ieri davanti ai cancelli: "Nessuna trattativa". Martedì l’assemblea dei dipendenti, poi il primo incontro con l’azienda

I sindacalisti ieri davanti ai cancelli della iGuzzini di Recanati

I sindacalisti ieri davanti ai cancelli della iGuzzini di Recanati

Macerata, 2 ottobre 2021 - È stata convocata per martedì prossimo dalle organizzazioni sindacali l’assemblea dei dipendenti della IGuzzini Illuminazione, parte del Gruppo Fagerhult, per valutare la procedura di licenziamento collettivo avviata per 103 dipendenti, e due giorni dopo, giovedì 7 ottobre, ci sarà il primo incontro con i vertici dell’azienda. Sindacati e dipendenti non hanno alcuna intenzione di andare a contrattare numeri e persone, ma chiedono il ritiro immediato della procedura di mobilità per un così gran numero di dipendenti.

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Lo hanno ribadito con forza ieri mattina, davanti ai cancelli dell’azienda, Giuliano Caracini della Femca Cisl Marche, Marco Bracalente segretario provinciale Filctem Cgil, Pasqualina Basilicata, referente Cisl e operaia nel reparto assemblaggio, e Roberto Masella segretario provinciale Ugl e lavoratore nel reparto verniciatura. "Ci siederemo al tavolo per cercare soluzioni diverse – afferma Caracini – che vadano oltre la procedura di licenziamento, in particolare l’utilizzo di strumenti come la cassa integrazione straordinaria o i contratti di solidarietà".

"Nessuna trattativa – ribadisce Bracalente –, siamo disponibili a parlare di sviluppo, di ripresa e di rilancio della IGuzzini, mettendo però al centro la stabilità occupazionale e lo sviluppo professionale".

"Per noi – afferma Basilicata – l’azione dell’azienda non è stata un fulmine a ciel sereno, ne avevamo avuto sentore in diverse occasioni. D’altra parte è vero che sin dal marzo di un anno fa si è verificato un calo della produzione dovuto ovviamente al Covid e quando l’azienda ha iniziato a parlare di riorganizzazione abbiamo capito il pericolo che potevamo correre".

Non si fa tante illusioni Masella della Ugl: "Il colosso svedese, che ha acquisito la IGuzzini, come ogni multinazionale è abituata a vedere i numeri e non le persone. Ma noi non demorderemo. L’azienda ci ha sempre tenuto ai suoi dipendenti e al territorio, quindi speriamo di ottenere dei buoni risultati".

Un concetto che in una nota ribadisce anche Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, che si appella all’azienda: "Un brand famoso in tutto il mondo, che tanto ha dato al nostro territorio ma che molto, molto di più ha ricevuto grazie a intere generazioni di lavoratori che hanno orgogliosamente contribuito a fare de iGuzzini un’autentica eccellenza. Al management attuale chiediamo non solo di non calpestare questa gloriosa storia, ma soprattutto di dimostrare con i fatti il rispetto per la dignità e il futuro di chi ha aiutato a scriverla".