Il "Barbiere" scalda il pubblico e rafforza l’amicizia con Pesaro

Della Chiara, direttore generale del Rof, chiude le polemiche: "Ringrazio Messi e Pinamonti, ci siamo sentiti doppiamente a casa perché il Mof è un festival amico e perché in scena c’era un’opera rossiniana"

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"Sono stato molto contento di aver visto questa produzione che sentiamo anche molto nostra, sia perché si tratta del Barbiere di Siviglia, sia perché abbiamo partecipato alla scelta del progetto vincitore. Ringrazio il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Paolo Pinamonti per averci invitato alla prima". Chi l’ha detto che il Macerata Opera Festival e il Rossini Opera Festival non possano viaggiare "sulla stessa lunghezza d’onda" grazie alle note del Barbiere di Siviglia? Dopo qualche screzio delle scorse settimane tra Macerata e Pesaro sull’opportunità di prevedere il Barbiere anche nella stagione dell’arena, infatti, è Cristian Della Chiara, direttore generale del Rof, presente venerdì sera allo Sferisterio al debutto dell’opera più famosa del pesarese Rossini, insieme a Francesca Battistoni delle produzioni esterne Rof e Accademia Rossiniana, a riportare il sereno. "Ci siamo sentiti doppiamente a casa, sia perché il Mof è un festival amico, sia perché era in scena un’opera che per noi pesaresi ha un valore importantissimo", aggiunge Della Chiara, che nel 2020 era presente nella giuria che ha scelto, tra oltre 60 proposte di Barbiere, quella firmata dal regista Daniele Menghini per essere portata in scena a Macerata. "Ho trovato un cast molto interessante – aggiunge -, penso per esempio a Roberto De Candia (che interpreta il ruolo di Bartolo) che è stato molte volte anche da noi a Pesaro, mentre per quanto riguarda la regia e l’allestimento, avendo contribuito a sceglierlo, non posso che confermare ancora più convintamente le scelte fatte. E’ uno spettacolo molto interessante, una produzione originale, per cui non posso che fare i complimenti al regista, ma anche al direttore musicale Alessandro Bonato che, dal podio, ha fatto un ottimo lavoro".

Il debutto del Barbiere di Siviglia, oltre a segnare il primo sold out della stagione, quindi, ha convinto pubblico e critica che hanno accompagnato la prima con uno scroscio di applausi fondamentali anche per scaldare l’atmosfera, in una delle prime serate dal clima piuttosto freddo in arena. La nuova versione di un Figaro "barbiere" in uno studio televisivo dove, proprio come i moderni talent, fa incontrare giovani che cercano l’amore, ha convinto, così come la direzione d’orchestra affidata a un altro giovane, Alessandro Bonato. Sul palco Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio).

Repliche sono previste venerdì e domenica, sempre alle 21.