Il caro bollette mette in crisi parrucchieri ed estetiste

L’allarme di Confartigianato: "Impossibile risparmiare, c’è chi è stato costretto a licenziare i dipendenti"

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Il caro energia mette in crisi anche parrucchieri ed estetiste. "Difficile per noi fronteggiare i costi delle bollette, raddoppiate rispetto allo scorso anno, senza intaccare i prezzi". Raffaele Vecchioli, titolare dello storico salone maceratese e componente del direttivo Acconciatori di Confartigianato, condivide l’allarme lanciato dall’associazione. "È impossibile per noi risparmiare sull’utilizzo dell’energia – spiega –, le nostre lavorazioni richiedono un grande uso di corrente elettrica. Non possiamo far uscire i clienti con i capelli bagnati. I rincari riguardano anche i prodotti che servono in negozio e che vendiamo". "Abbiamo un migliaio di operatori del settore – dice Eleonora D’Angelantonio, responsabile Benessere Confartigianato – che dopo aver assorbito, almeno in parte, i costi legati alla igienizzazione dei locali per il Covid-19, si trovano ora ad affrontare i rincari. La bolletta di un’attività di medie dimensioni, con 45 dipendenti, in molti casi sta arrivando infatti quasi a raddoppiare. Oltre il 15 per cento degli operatori è stato costretto a licenziare del personale. La maggior parte delle imprese, comunque, manterrà invariati i listini". L’impennata dei costi potrebbe rilanciare l’abusivismo. Un’ipotesi paventata da Rosetta Buldorini (foto), presidente Estetica Confartigianato. "Il nostro timore è che i clienti, avendo sempre meno potere d’acquisto, siano costretti a rivolgersi ad abusivi".