
Il sit in dello scorso gennaio a Piediripa contro il centro commerciale Simonetti (Calavita)
"Il sindaco come al solito gioca a temporeggiare. Dare una risposta a Simonetti è urgente, e Parcaroli come al solito non prende una posizione. Noi ribadiamo la nostra contrarietà al progetto". I consiglieri d’opposizione Narciso Ricotta, David Miliozzi e Stefania Monteverde mettono pressione al sindaco sulla questione del nuovo centro commerciale a Piediripa. La lunga, travagliata vicenda è in stallo: la discussione in consiglio comunale non è stata calendarizzata neanche nella seduta del 24 febbraio, nonostante il sindaco avesse annunciato a inizio anno che il voto sarebbe arrivato entro gennaio: "Non si può tenere un imprenditore nell’incertezza", aveva scandito Parcaroli.
"Il sindaco non sa che pesci prendere. Nonostante le urgenze e la diffida dell’imprenditore, il sindaco non matura una posizione né si esprime. L’amministrazione è immobile, noi sottolineiamo la nostra contrarietà al progetto, aspettiamo che se ne discuta in Consiglio per ribadirla", spiega Ricotta, consigliere del Partito democratico.
"Parcaroli non si assume responsabilità. È un imprenditore che pensa ai suoi affari; le sue aziende crescono, ma Macerata è abbandonata, senza una guida. Noi di Macerata Insieme – evidenzia Miliozzi – siamo contrari al progetto e lo siamo da sempre, ma la politica deve dare una risposta; capiamo, paradossalmente, le ragioni dell’imprenditore che vuole investire; ad ogni modo, da un punto di vista politico, quella di un altro centro commerciale non è la nostra idea di sviluppo della città. L’amministrazione risponda".
"Se la maggioranza rinvia la discussione in Consiglio sul nuovo centro commerciale a Piediripa significa che anche nel centrodestra ci sono seri dubbi – dichiara Stefania Monteverde, consigliera di Macerata Bene comune –, la Confesercenti nazionale ha denunciato il processo di desertificazione commerciale dei centri urbani, visto che nel corso del 2024, in media, ha aperto un solo negozio per ogni tre che hanno abbassato per sempre la saracinesca. Dunque, noi crediamo che un nuovo centro commerciale non sia un beneficio per lo sviluppo della città, ma un ulteriore impoverimento. Lo diciamo da tempo, visto che la mia lista civica ha presentato nel 2018 in consiglio comunale un ordine del giorno, a prima firma dell’allora consigliere Enzo Valentini, in cui si dichiarava tutta la nostra contrarietà a un nuovo centro commerciale, votato a larga maggioranza del centrosinistra. Noi non abbiamo cambiato opinione. È un ulteriore danno al commercio di prossimità, è consumo di territorio non più sostenibile. Il privato può avanzare le proposte che vuole per i propri legittimi interessi. Tuttavia sta alla politica valutare il valore per il bene pubblico – sottolinea la Monteverde –, in questi oltre 15 anni dalla prima presentazione del progetto il mondo è cambiato radicalmente".