
L’unione montana Marca di Camerino vuole fare chiarezza sulla chiusura del rifugio "San Benedetto" sull’altopiano di Macereto, in località Arette...
L’unione montana Marca di Camerino vuole fare chiarezza sulla chiusura del rifugio "San Benedetto" sull’altopiano di Macereto, in località Arette a Ussita. In seguito all’istanza presentata dall’avvocato Valeria Passeri (nella foto), legale dell’azienda agricola Paris Giovanni e dell’azienda agricola Paris Costantino, in cui viene chiesta la riapertura del rifugio, l’unione montana ha chiesto al Comune di Ussita di "fornire la documentazione attestante la necessità di chiusura, al fine di poter comprendere le motivazioni di questa scelta" e di "valutare quanto prima e qualora possibile, salvo particolari problematiche di pubblica incolumità, la riapertura dello stesso rifugio per garantirne l’uso collettivo a favore della popolazione utente avente diritto".
"Il rifugio è chiuso ormai da un paio d’anni – spiega l’avvocato Passeri –. Tale chiusura si configura come illegittima in quanto il bene in oggetto è da ritenersi funzionalmente destinato all’esercizio del diritto civico silvo-pastorale da parte della collettività locale e degli utenti legittimati. Un rifugio con uso civico, a disposizione dei residenti che praticano attività di taglio del bosco ma soprattutto allevamento e pascolo. E degli escursionisti della zona. Deve avere quindi funzione pubblica, per la tutela del patrimonio naturalistico anche delle future generazioni. Il Comune dovrebbe gestire i beni nell’interesse della collettività. Questo rifugio rappresenta una struttura essenziale per il presidio, il ricovero e l’assistenza degli operatori agricoli e zootecnici; la sua chiusura arbitraria costituisce un impedimento materiale all’esercizio del diritto di uso civico. Chiediamo l’immediata riapertura e accessibilità, e quali misure si intendono adottare in merito al fine di evitare il ricorso alle autorità giudiziarie".