Brindisi per celebrare i 43 anni di attività prima di abbassare le saracinesche. Il negozio in via Calcagni di Dino Tanoni, fotografia e strumenti musicali, ha deciso di chiudere l’altro ieri l’attività salutando clienti ed amici, fra cui i suoi vecchi collaboratori, offrendo cioccolatini e spumante. E da domani? "Ah, io sarò qui perché devo finire a sistemare le cose". Purtroppo ancora una vetrina si spegne in centro a Recanati a testimoniare la grave crisi del commercio, ma anche le scarse idee per rilanciare il centro storico di Recanati. Meno pessimista il sindaco Antonio Bravi che per un negozio chiuso vede altre attività iniziare. Un tentativo era stato fatto, prima della fine dell’anno scorso, con la stipula di contributi per l’avvio di contratti di comodato d’uso gratuito fra il proprietario del locale e l’operatore commerciale selezionato dal Comune sulla base dell’ordine di arrivo della domanda, per sette mesi. Il Comune ha corrisposto al proprietario un contributo di 1.500 euro per locali con superficie inferiore a 100 metri quadrati. e di 2.000 euro per quelli con superficie superiore o uguale a 100 metri quadrati. L’iniziativa inizialmente ha favorito l’apertura di sei attività. ast. t.

Cronaca

Brindisi per celebrare i 43 anni di attività prima di abbassare le saracinesche. Il negozio in via Calcagni di Dino Tanoni, fotografia e strumenti musicali, ha deciso di chiudere l’altro ieri l’attività salutando clienti ed amici, fra cui i suoi vecchi collaboratori, offrendo cioccolatini e spumante. E da domani? "Ah, io sarò qui perché devo finire a sistemare le cose". Purtroppo ancora una vetrina si spegne in centro a Recanati a testimoniare la grave crisi del commercio, ma anche le scarse idee per rilanciare il centro storico di Recanati. Meno pessimista il sindaco Antonio Bravi che per un negozio chiuso vede altre attività iniziare. Un tentativo era stato fatto, prima della fine dell’anno scorso, con la stipula di contributi per l’avvio di contratti di comodato d’uso gratuito fra il proprietario del locale e l’operatore commerciale selezionato dal Comune sulla base dell’ordine di arrivo della domanda, per sette mesi. Il Comune ha corrisposto al proprietario un contributo di 1.500 euro per locali con superficie inferiore a 100 metri quadrati. e di 2.000 euro per quelli con superficie superiore o uguale a 100 metri quadrati. L’iniziativa inizialmente ha favorito l’apertura di sei attività.
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