
L’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi punta i piedi per il parcheggio di Rampa Zara e minaccia le dimissioni. Ma l’atto di forza potrebbe ritorcersi contro di lui, che finisce nel mirino della maggioranza. E il sindaco Sandro Parcaroli, chiamato a prendere posizione, preferisce non sbilanciarsi, per ora, tra le due fazioni che si sono create dentro e fuori dalla sua giunta. Tutto è partito dalle dimissioni che l’architetto Iommi ha affidato al segretario generale del Comune, Francesco Massi. L’atto c’è ma, a quanto sembra, non è stato protocollato. La motivazione di questa scelta sarebbe una: la necessità di procedere con il parcheggio a Rampa Zara, progetto che sta particolarmente a cuore a Iommi, del quale si discute da secoli ma che, per un motivo o per l’altro, non ha mai visto la luce. La scelta di presentare le dimissioni – senza completare però la procedura, che dunque è ancora revocabile – è stata letta come una sorta di tentativo di ricatto da parte degli altri partiti della maggioranza. La Lega avrebbe fatto sapere di non potersi più fidare di Iommi, pronto a mollare la nave se non si fa come dice lui. Fratelli d’Italia avrebbe lo stesso gradito poco la protesta e ieri il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni e la consigliera comunale Romina Leombruni sono saliti negli uffici della Provincia per incontrare il sindaco Parcaroli. A quanto sembra, ci sarebbe un movimento carsico – ma neanche tanto – per limitare molto il peso della lista civica che aveva sostenuto la candidatura di Parcaroli, lista civica che aveva preso quasi il 10 per cento dei consensi, e che aveva espresso appunto l’assessore Iommi. Castiglioni e Aldo Alessandrini, segretario comunale del Carroccio, ieri non si sono espressi sulla vicenda. Ma ora in tanti in maggioranza chiedono che il sindaco scarichi definitivamente Iommi e proceda a quel rimpasto di assessore di cui si parla da tempo. A riportare la pace in giunta dovrebbe ora pensare il sindaco Parcaroli che però, a quanto sembra, pur essendo della Lega non vuole buttare via i consensi della sua civica. Tuttavia, non dovrebbe aver gradito neanche l’ultimatum dell’assessore all’Urbanistica.
"Ho tremila cose da fare – ha risposto ieri pomeriggio al telefono al Carlino –, non posso pensare anche a Iommi". Dunque addio al progetto di rampa Zara? "Quel parcheggio era nel nostro programma. Sono favorevole a farlo, ma c’è da vedere come. Ci vogliono i soldi per realizzarlo, e tanti. Se Iommi li ha, lo facesse lui. Sennò bisogna prima capire come possiamo trovarli. Comunque, ne parleremo in Comune".
Queste parole valgono come un saluto a Iommi e al parcheggio? Sarebbe interessante avere una risposta meno sibillina, ma la necessità del primo cittadino di correre dietro a un altro impegno in programma ieri non ha consentito di averla. Il progetto del parcheggio è ambizioso, ma nel programma c’era. Si potrebbe ridimensionare? È meglio abbandonarlo? Qualcuno a parte Iommi ha un’idea chiara e ha piacere di condividerla con chi lo ha votato e con tutta la città?