Il ciclista investito lancia la sfida: "Si può fare di più sulla prevenzione"

Oljmpio Bernardini spiega: "Mancano piste ciclabili e servono più cartelli".

Il ciclista investito lancia la sfida: "Si può fare di più sulla prevenzione"

Il ciclista investito lancia la sfida: "Si può fare di più sulla prevenzione"

Ha avuto un incidente stradale mentre era in bici, a inizio settimana a Tolentino. Circostanza che lo porta a fare una riflessione più ampia, in un’ottica di prevenzione. "Il mio intento è costruttivo – esordisce il tolentinate 71enne Oljmpio Bernardini, da una vita in sella alle due ruote –. Perché si potrebbe fare di più sia per cercare di limitare il numero degli incidenti sia sul fronte dell’educazione e della sensibilizzazione degli utenti della strada". Dalla segnaletica per ciclisti alla sistemazione di alcune strade dissestate, Bernardini lancia alcune proposte. Partendo da un presupposto: "Tolentino ora come ora è carente di piste ciclabili. Siamo la città delle "mezze facce", appellativo storico, ma pure delle "mezze piste" se pensiamo ai monconi di pista che troviamo ad esempio verso centrale Pianarucci, verso Le Grazie (che dovrebbe essere completata con i fondi Pnrr) e il tratto che costeggia la cartiera. Ho proposto ad esempio di realizzare una ciclabile tra le due aree industriali della città, tra contrada Le Grazie e contrada Cisterna, così da permettere a chi si reca a lavoro di andare in bici o in e-bike, senza consumare benzina, per un risparmio economico e una sostenibilità". Passa quindi all’aiuto che potrebbe dare la polizia locale. "Capisco che il personale è sottodimensionato e che il comando non si trova più un centro storico ma in periferia, dopo la delocalizzazione degli uffici – aggiunge – ma sarebbe utile che gli agenti educassero gli utenti, per una maggiore tutela. Oppure si potrebbero installare i cartelli per ciclisti che invitano a fare attenzione e a mantenere una distanza tra veicoli di 1,5 metri, come hanno fatto anche altri Comuni della provincia. Un piccolo gesto, ma anche una sensibilità in più che Tolentino dovrebbe avere. Per quanto riguarda le strade, ne cito una su tutte perché è inevitabile per i ciclisti, ma è anche molto transitata da automobilisti, mezzi pesanti, traffico commerciale: il tratto dell’ex 77 che va da Fonte Moreto a Belforte alla stazione di Pollenza, attraversando Tolentino. L’asfalto deteriorato rende la strada molto pericolosa. Ho proposto al sindaco Mauro Sclavi di chiedere un incontro ad Anas e Provincia per la messa in sicurezza, magari rimettendo la strada (diventata comunale anni fa) nelle mani di uno dei due enti. L’altro giorno, mentre ero in ambulanza per il trasporto all’ospedale di Macerata, ho sentito tutte le buche…figurarsi un paziente traumatizzato". Oljmpio tra l’altro è anche portavoce del comitato promotore della Ciclovia 77. "Il nostro territorio per il cicloturismo è in grave ritardo".

Lucia Gentili