"Il consiglio delle donne resti autonomo"

"Il consiglio delle donne resti autonomo"

"Il consiglio delle donne resti autonomo"

"Sono molto lieta di constatare che le consigliere di maggioranza, di loro iniziativa, senza essere spronate da nessuna assessora, abbiano compreso in questi anni che il problema della città che amministrano è il consiglio delle donne, ma quello più grande è la sottoscritta, presidentessa e consigliera di maggioranza". È ironica Sabrina De Padova, della lista civica Parcaroli: ormai è scontro aperto con le colleghe della maggioranza. De Padova parla di "disparità di trattamento tra le due delibere presentate sulla modifica del regolamento, che saranno entrambe discusse nel consiglio comunale" di lunedì. Da una parte "la proposta di modifica del regolamento del consiglio delle donne, avanzata dall’avvocatessa Leide Polci, che avrebbe dovuto essere attuata solo a fine mandato, modifica democratica approvata all’unanimità, dà la possibilità di eleggere come vice una componente di associazioni o enti"; dall’altra "la modifica proposta dalle consigliere di maggioranza che limita l’autonomia con effetto immediato. Auspico che questa istituzione possa continuare ad operare in autonomia, promuovendo eventi di interesse generale, divenendo altrimenti un consiglio delle donne di maggioranza che non avrebbe motivo di esistere". De Padova, la vicepresidente Ninfa Contigiani, le consigliere di minoranza e le 33 donne che rappresentano associazioni ed enti "invitano consigliere di maggioranza e le assessore a una nuova seduta domani alle 18.30 a distanza".