Drastica inversione di tendenza dell’epidemia da Covid nelle Marche. Se del 4 al 10 novembre i nuovi contagi erano stati 4.343, nella settimana dall’11 al 17 sono aumentati a 5.568: 1.225 in più. In questo contesto, nella provincia di Macerata si è passati da 890 a 1.135, 245 in più. Insomma, complice il maltempo e lo stare più all’interno, il virus ha rialzato la testa, come confermano anche gli altri dati. Partiamo dall’incidenza dei casi per 100mila abitanti: c’è stata una crescita veramente forte, visto che è salita da 288,76 a 370,21, 81,45 punti in più, un incremento medio giornaliero di 11,6 punti. Non solo. Se la settimana scorsa avevamo registrato 30 ricoveri in meno, questa volta è esattamente il contrario: i ricoveri sono aumentati da 102 a 133, 31 in più: 3 in terapia intensiva, 4 in semi intensiva e 126 nei reparti non intensivi. Una crescita che ha riguardato anche i pazienti Covid in pronto soccorso, passati da 13 a 23. E se la settimana scorsa potevamo gioire per l’allentamento della pressione sugli ospedali, ora è lecito avere qualche preoccupazione. Anche il numero delle persone in quarantena è in ascesa: da 6.479 a 7.478, 999 in più. A questo riguardo, in provincia di Macerata i "quarantenati" sono passati da 1.304 a 1.600. Nessuna sorpresa, dunque, con il tasso di positività (il numero di tamponi positivi rispetto al totale di quelli processati) schizzato al 60%, 9 punti in più sul 50,9% di sette giorni fa: più di un tampone su due risulta positivo. L’unico dato che migliora è quello dei decessi, da due a uno. Ieri i nuovi contagi sono stati 927: 130 in provincia di Pesaro Urbino, 336 ad Ancona, 206 a Macerata, 116 a Fermo, 110 ad Ascoli e 29 fuori regione.
Franco Veroli