"Sono onorato e contento di ricevere questo premio, è sempre una grande soddisfazione, ancor più quando è riferito ad un percorso. E sono molto curioso di conoscere San Ginesio". È il commento di Giuseppe Battiston (nella foto), a cui sarà conferito il Premio San Ginesio "All’arte dell’attore". È stato scelto - come "autorevole interprete della scena italiana" insieme alla collega Vanessa Scalera - dalla giuria capitanata da Remo Girone e composta da Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari. La premiazione si svolgerà nella serata finale del "Ginesio Fest", il 25 agosto alle 21 in piazza Gentili. Battiston, attore teatrale e cinematografico, ha ottenuto nel 1986 il premio Ubu come miglior attore non protagonista per "Petito Strenge". Subito dopo il debutto sul grande schermo in "Italia-Germania 4-3" (1990) di Andrea Barzini, è stato notato da Silvio Soldini, che lo ha inserito in molte delle sue pellicole. Dal 2009 al 2019 ha vinto premi cinematografici quali David di Donatello (2009, 2011), Nastro d’Argento (2011), Torino Film Festival (2019). Indimenticabile la sua interpretazione nel film-evento del 2016 "Perfetti sconosciuti" di Paolo Genovese, seguito da "Hotel Gagarin" di Simone Spada. Popolare anche per le sue interpretazioni in note serie tv quali "Tutti pazzi per amore" e "Volevo fare la rockstar".
Battiston, lei è attore, regista e sceneggiatore. Cosa significa fare arte in Italia?
"Negli ultimi tempi è un’avventura cupa perché ci troviamo di fronte a tagli mostruosi a cinema, teatro, danza e cultura. Con conseguenze per tutta l’esperienza culturale, sia per chi ne beneficia sia per chi la propone. Servono risorse per creare proposte culturali di livello".
Dove la vedremo nei prossimi mesi?
"A novembre-dicembre riprende la tournée teatrale dello spettacolo "La valigia" (tratto da La valigia di Sergei Dovlatov, ndr). Poi andrà in onda la serie tv di Rai 2 "Stucky" (dov’è l’ispettore protagonista, e ha supervisionato alla scrittura, ndr). E in due film al cinema come attore. Quella del regista è stata una bellissima esperienza, anche se dispendiosa. Intanto ho iniziato a buttare giù qualche idea".
San Ginesio è un comune terremotato della provincia. E ospita il Ginesio Fest. Cosa rappresenta per realtà come questa?
"Anche io vengo dalla provincia, ma del Friuli Venezia Giulia. Da parte nostra a volte, per debutti e tournée, è faticoso andare in giro ma questo è sempre ripagato da una bella partecipazione di pubblico, di chi ha sete di arte, e dalla scoperta di tante bellezze. Iniziative come questa devono restare in vita. Ringrazio ancora per il premio, omaggio al nostro lavoro".