"Il gioco del bracciale patrimonio dell’Unesco

L’amministrazione comunale sottolinea il lavoro di squadra portato avanti nel tempo e alla base dell’importante riconoscimento per la città

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L’Unesco premia Tocatì, e quindi anche Treia e il gioco del bracciale. Tocatì, il festival internazionale dei giochi di strada, è ufficialmente iscritto al registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio immateriale Unesco. Tra le realtà italiane che fanno parte del festival c’è anche la Comunità del pallone col bracciale - Ente Disfida del bracciale, dal 2008 inserita nel percorso.

"Uno straordinario successo anche per la comunità ludica Treia gioco pallone col bracciale – spiega l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Capponi –. Un grande impegno portato avanti in modo sinergico dalla precedente amministrazione e proseguito dall’attuale e l’Ente Disfida (Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio), coadiuvati, nella partecipazione agli incontri, dagli atleti e dirigenti dell’asd Carlo Didimi, presenti fisicamente alle giornate del Tocatì di Verona nel 2014, 2016 e 2018".

Tra l’altro ieri, alla Festa dello sport a Macerata, il Coni provinciale ha premiato l’asd "Carlo Didimi", vincitrice dell’ultimo scudetto del bracciale. "Treia diventa detentrice di un patrimonio che pochi in Italia possono vantare – evidenzia il vicesindaco e assessore alla cultura David Buschittari –. Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, il Tocatì è una "buona pratica per l’umanità". Non sappiamo descrivere la nostra emozione. Abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma è solamente l’inizio delle molteplici attività che seguiranno. Sono stati anni intensi in cui la città, grazie all’impegno e alla tenacia dei presidenti dell’Ente Disfida, non ha fatto mai mancare il suo prezioso supporto. Treia sempre più patria del Gioco del bracciale".

"Nel nostro piccolo – aggiunge Verdicchio, uno dei due presidenti –, abbiamo contribuito al risultato. E questo per noi è un grande motivo di orgoglio. Abbiamo trasmesso, nella relazione al festival, testimonianze, filmati, foto sia sul gioco del pallone in sé che sulla Disfida, la rievocazione storica che si svolge nel mese di agosto e che richiama tantissime persone. Abbiamo puntato proprio sul coinvolgimento dell’intera comunità, perché si tratta di un gioco che abbraccia indistintamente tutti: giocatori e pubblico, locandiere e chi va a mangiare, artisti e spettatori. Persone di ogni età, in pratica".

Lucia Gentili