Il glicine nel giardino dei giusti

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A Recanati da ieri c’è "il giardino dei giusti" intitolato a Carlo Urbani, il medico di Castelplanio che per primo ha identificato la Sars e per l’attività svolta a "Medici Senza Frontiere". L’iniziativa, appoggiata dall’Amministrazione comunale, è della scuola primaria di Castelnuovo, intitolata anche questa ad Urbani. "Mi sembra ieri - ricorda l’assessore alla cultura, Soccio - quando nel 2018 abbiamo intitolato la primaria a Urbani, alla presenza del figlio Luca, e ora la scuola ha voluto rendere omaggio ancora una volta al medico eroe dedicandogli ’Il giardino dei giusti’. Mi sento di ringraziare di cuore quanti hanno lavorato a questo progetto perché oggi più che mai abbiamo bisogno di ’giusti’ come Carlo Urbani che possano essere un esempio di altruismo e di amore verso il prossimo!". A rappresentare la famiglia Urbani è stato il giornalista Vincenzo Varagona, membro dell’associazione AICU - Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus che ha ricordato l’impegno della famiglia nel volontariato. I bambini, quindi, aiutati dai ’grandi’ hanno scoperto la targa e si sono impegnati nella piantumazione di due piante di glicine. È stata la maestra Rossana Spadari, mentre il violinista Marco Santini suonava le note di Ennio Morricone tratte da "Cinema Paradiso", a spiegare perché si è scelto di piantare il glicine che nella cultura orientale significa luminosità e amicizia. L’incontro è terminato con la prima pennellata di un murales sulla colonna all’ingresso della scuola. "Un momento di felicità e di unione tra la vita personale e professionale, prendendo esempio da Carlo Urbani - dichiara la dirigente Annamaria De Siena a cui fa eco il sindaco Bravi: "Iniziative come questa sono sempre importanti, tanto più in momenti come quello attuale, in cui la pandemia è ancora attiva e la pace è gravemente violata".

Antonio Tubaldi