
Acceso confronto in consiglio comunale a Recanati sul licenziamento di Mara Pierini (foto), direttrice della Fondazione Ircer, che gestisce fra...
Acceso confronto in consiglio comunale a Recanati sul licenziamento di Mara Pierini (foto), direttrice della Fondazione Ircer, che gestisce fra l’altro la casa di riposo. Al centro del dibattito, la decisione del presidente Riccardo Ficara Pigini e del consiglio di amministrazione di rimuovere la storica dirigente per motivi di sostenibilità economica. "La decisione – ha spiegato Ficara – è stata presa per esigenze di ristrutturazione aziendale": il costo complessivo dell’apparato amministrativo sfiorava i 300mila euro annui, una spesa giudicata insostenibile. Per questo il Cda ha eliminato la figura del direttore generale, modificando lo statuto, e deciso di sostituirla con un responsabile di struttura assunto come quadro, con un risparmio stimato di circa 90-95mila euro l’anno. Il presidente ha ribadito che la procedura di licenziamento "è stata fatta nel rispetto dello statuto" e che la normativa regionale prevede un responsabile di struttura, non necessariamente un direttore generale. Ha inoltre chiarito che le deleghe in capo a Pierini sono state affidate al vicepresidente Orazio Coppe, ex direttore dei servizi sociali del Comune di Corridonia. Molto critico l’intervento del consigliere Andrea Marinelli del Pd, che ha definito "paradossale" cancellare in un attimo il patrimonio di competenze costruito negli anni dalla direttrice. Marinelli ha ricordato i risultati ottenuti sotto la gestione Pierini: nuovi servizi, reparti Alzheimer, ammodernamenti, obiettivi economici centrati e rette più basse. Ha evidenziato inoltre gli investimenti sostenuti dalla fondazione per la formazione della direttrice, con corsi alla Luiss, alla Bocconi e alla Sant’Anna. Sulla stessa linea Antonio Bravi, che ha ricordato che "la fondazione non è un’azienda privata, ma un patrimonio della città". Bravi ha criticato la logica di risparmio, "miope e pericolosa. Non stiamo gestendo un albergo per autosufficienti come 30 anni fa, ma una struttura sanitaria che ospita 70 anziani, di cui 30 affetti da demenza". Ficara ha ribadito che "il licenziamento non è stato dettato da motivazioni personali o politiche", ma da un percorso di riorganizzazione per la sostenibilità dell’ente. "Le deleghe sono state conferite al vicepresidente, la procedura di accreditamento regionale è in corso e contiamo di concluderla entro luglio".