Al liceo Da Vinci sbarca ’Urban nature’, l’iniziativa promossa dal Wwf su scala nazionale con l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti pediatrici attraverso la natura. Con una piccola donazione, gli utenti sono invitati ad acquistare una pianta di felce contribuendo a rendere un’oasi verde l’ambiente ospedaliero in cui si trovano gli stessi pazienti. Per l’occasione, nell’istituto è stata organizzata ‘la festa della natura in città’ con un programma specifico. Alle 11.45 di domani, la conferenza sul tema "Animali a rischio di estinzione, commercio illegale, tutela della fauna autoctona" da parte dei Carabinieri Forestali – Nucleo Cites; Ente Parco naturale regionale del Conero. Alle 13, la consegna e la liberazione di due esemplari di Testuggine di Hermann. L’indomani, alle 9, la Conferenza nell’aula-laboratorio di Fisica sulla "natura in città: benefici e vantaggi per la collettività" con la relazione di Tommaso Rossi, delegato Wwf Marche e Marco Cervellini, botanico ed ecologo vegetale. È prevista per le 9.30, invece, la messa a dimora di piante autoctone nel giardino della scuola con gli alunni della 1b della scuola media Annibal Caro e gli studenti e della 4M del Liceo che faranno loro da Ciceroni. "L’Oms – fa sapere il prof David Fiacchini del Dipartimento di Scienze naturali dell’IIS Da Vinci – ha proposto una formula, supportata da numerosi studi, per garantire un’adeguata dose di natura alle persone, la regola del "3-30-300": tre alberi tra ogni casa, 30% di copertura arborea in ogni quartiere, 300 metri di distanza massima da un parco o da uno spazio verde per ogni cittadino".
f. r.