
"Gli antenati dei nostri amici a quattro zampe. Il lupo e il gatto selvatico: dieci anni trascorsi sulle loro tracce". Questo il titolo della conferenza dello zoologo Carlo Vecchioli in programma domani alle 17 all’auditorium della Mozzi Borgetti. Durante l’incontro, a cura del museo di storia naturale, è prevista una sorpresa. Per chi vuole, prima e dopo, il museo in via Santa Maria della Porta 65 sarà aperto alle visite (dalle 15.30 alle 17 e dalle 18.30 alle 20).Carlo Vecchioli ha dedicato oltre 40 anni della sua vita allo studio sul campo degli animali selvatici dei Sibillini, all’osservazione attenta e riflessiva, all’utilizzo di video-trappole che hanno permesso di realizzare video rarissimi e collaborazioni importanti come il documentario storico-naturalistico "La valle di Rio Sacro, parco nazionale dei Monti Sibillini" e la collaborazione a una rivista specialistica internazionale. Il Museo di storia naturale è ospitato, dal giugno del 1993, nei sotterranei del Palazzo Rossini Lucangeli, edificio storico in via Santa Maria della Porta. L’attività dell’istituto risale al 1973, anno in cui Romano Dezi, fondatore del museo, univa la sua appassionata attività di ricerca paleontologica a una serie di mostre e di interventi nelle scuole. Dal 1993 i reperti raccolti, acquistati o ricevuti in dono durante i 35 anni d’attività del curatore, arricchita nel tempo da donazioni private, quali Bernocchi, Sarcina, Cives, Martinelli e molte altre, vengono presentati nei 200 metri quadrati di esposizione a un pubblico di oltre 3.000 visitatori all’anno. L’esposizione si articola principalmente in sei sezioni principali: la teriologica (mammiferi), ornitologica (uccelli), l’entomologica (insetti), paleontologica, mineralogica, malacologica e altre minori.