Il Magma celebra Pasolini con una mostra

Gli scatti di Dondero sul set di "Comizi d’amore" ma non solo: il fondatore Lattanzi al Lido Cluana propone anche una galleria di illustrazioni

Il Magma celebra Pasolini con una mostra

Il Magma celebra Pasolini con una mostra

di Francesco Rossetti

Era il lontano 1963 quando Pier Paolo Pasolini girava le spiagge dello stivale per chiedere l’opinione degli italiani su temi considerati tabù: sesso, divorzio, prostituzione. Interviste immortalate che ora sono appese alle pareti del ‘Museo archivio grafica e manifesto’ (Magma, ndr) in città Alta, ovvero scatti dei ‘Comizi d’amore’, una ventina circa, realizzati dal grande fotografo Mario Dondero, morto in provincia di Fermo nel 2015. Sono il frutto di un progetto (‘Scatti amorosi’) curato dal Liceo Da Vinci in collaborazione con il museo Magma e il circolo fotografico ‘Il faro’. Il convegno anticipatorio, dal titolo ‘P.P.P. un corsaro in forma di rosa’, si è svolto mercoledì nello stesso istituto di via Mandela e introdotti dalla professoressa Maria Grazia Baiocco, hanno relazionato il critico letterario Giulio Ferroni e il docente Stefano Papetti. "La mostra, che sarà in piedi fino al 30 aprile, – spiega il fondatore del museo Magma Enrico Lattanzi (nella foto) – propone fotografie uniche, a firma Dondero, intellettuale, visionario, capace di guardare oltre, di capire prima di tutti la genialità di Pasolini e della sua opera". Il museo si sviluppa su tre piani e al terzo ecco le fotografie che ritraggono il celebre intellettuale romano camicia e microfono in mano mentre intervista bagnanti in costume, gente in strada e lavoratori nei campi. Ma sono le aule accanto ad ospitare i circa cento manifesti di un mostro sacro della grafica: l’americano Milton Glaser, l’inventore del famoso logo ‘I love New York’; mentre nei corridoi c’è spazio per i giovani grafici iraniani. Tuttavia non si esaurisce qui la proposta dei locali al civico 533 di piazza Garibaldi, dove un tempo sorgevano un orfanotrofio prima e un ospedale poi. Al suo interno spiccano i capolavori di Ben Shahn, Paul Davis, Andrea Rauch, Alain Le Quernec, Oliviero Toscani e Armando Milani tanto per fare qualche nome, e celebri illustrazioni come Fabio De Poli e Jean- Michel Folon. E non mancano fumetti che hanno fatto la storia: Stefano Tamburini, Lorenzo Mattotti, Tanino Liberatore e Altan. L’archivio del Magma conta circa trentamila opere, dalla comunicazione politica alla pubblica utilità passando per la comune pubblicità, e poi la biblioteca, con millecinquecento volumi sulla storia del design grafico, della fotografia, della tipografia, dell’illustrazione e del fumetto. Un’attività museale che va oltre le sue quattro mura: al lido Cluana è infatti in atto ‘Scarabooks’, una galleria di illustrazioni di Guido Scarabottolo sui libri di Carlo Collodi, Mark Twain, Robert Stevenson e Wislawa Szymborska. L’esposizione terminerà il 16 aprile ed è visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20. In calendario, l’appuntamento del 22 aprile, con i lavori degli studenti dell’Isia di Urbino e dell’Università di San Marino, che saranno osservabili fino al 14 maggio. Una chicca di Civitanova tutta da vivere.