
Sono venti i medici marchigiani che da ieri, e fino a domani, partecipano a Roma al meeting "SaQuRe", l’appuntamento nazionale...
Sono venti i medici marchigiani che da ieri, e fino a domani, partecipano a Roma al meeting "SaQuRe", l’appuntamento nazionale dell’Associazione degli anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani e medici dell’emergenza-urgenza, un’occasione di aggiornamento e confronto, aperta anche agli infermieri di area critica, per discutere delle più recenti innovazioni e delle sfide nell’ambito della sicurezza e della qualità delle cure. L’edizione 2025, la sesta, curata da Emanuele Iacobone della Rianimazione di Macerata (responsabile scientifico), e dal presidente nazionale Alessandro Vergallo. Insieme a Iacobone (foto), per l’Ast di Macerata ci sono anche Daniele Elisei e Massimo Sartelli. Insieme a loro, tra gli altri, il presidente regionale Marche degli anestesisti rianimatori Hossein Zahedi, Abele Donati, Elisabetta Cerutti, Alessandro Simonini, Andrea Carsetti, Benedetto Marini e Cristina Scala, che si confronteranno con gli altri colleghi provenienti da tutta Italia (300 in tutto) sul problema delle infezioni in Rianimazione e sala operatoria, ma anche sull controllo del dolore nel post operatorio, fine vita, trapianti e donazione con una particolare attenzione alle linee guida e buone pratiche cliniche. Uno degli aspetti distintivi del Meeting SaQuRe 2025 sarà l’interlocuzione diretta con il mondo politico e istituzionale. Anche quest’anno, infatti, sono stati invitati esponenti politici e rappresentanti delle Istituzioni per un confronto sulle principali criticità del Servizio sanitario nazionale e sulla sua sostenibilità. Saranno anche affrontati temi di primo piano come la violenza contro gli operatori sanitari, di cui si è parlato ieri in una tavola rotonda, a cui hanno partecipato anche l’assessore alla sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, e Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ancona.
f. v.