"Grazie agli interventi preventivi e tempestivi dell’organizzazione, della protezione civile e della polizia locale, la pioggia di venerdì, ospite indesiderato, ha solo creato qualche disagio alla viabilità, in alcuni punti in cui s’è formato più fango. Qualcuno ne ha approfittato per rotolare beatamente nelle pozzanghere e per costruire degli omini di terra, lo spirito qui è questo. Per il resto programmazione e deflusso sono stati rispettati nei tempi, come ogni anno". Michele Serafini mette in archivio il ventennale del Montelago Celtic Festival, un’edizione bagnata dagli acquazzoni ma anche dal successo di pubblico, con circa 15mila presenze ogni giorno a dispetto del meteo poco collaborativo.
Anzi, per la manifestazione di Taverne di Serravalle è arrivato anche un altro prestigioso riconoscimento: la certificazione "Ecoevents", con cui Legambiente nazionale attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ambientale. In migliaia si sono ritrovati a salutare ieri l’alba tra gli ultimi fuochi, dopo un lungo weekend vissuto all’aria aperta, tra sole e pioggia, costume da bagno e k-way, all’insegna della libertà e della riscoperta di valori antichi. Spirito di solidarietà, rispetto della natura, pace, gentilezza, umanità: questo è il popolo di Montelago, protagonista di un viaggio fantastico, che parla un linguaggio arcaico ma pensa al futuro. A cominciare dal programma della Tenda Tolkien, mai così intenso come stavolta, che ha spaziato dal fantasy al mito, dalla montagna all’ecologia, alle sottoculture. Si è stretto poi, nell’ambito di un progetto europeo, il primo gemellaggio tra le città di Serravalle e di Torres Vedras (Portogallo), si sono celebrati i matrimoni celtici, i concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session a contatto con il pubblico. Centinaia di famiglie hanno raggiunto il festival per trascorrere ore di spensieratezza, grazie anche alla Tenda Kids, al Family Village e alle attività per i più piccoli; c’è perfino chi è arrivato in bicicletta.
Anche questa edizione, la ventesima, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo del fine settimana, si è svolta in sicurezza e tranquillità, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari. Grazie a loro e a tutti i partner dell’organizzazione, tra cui il Cosmari, levate le tende, i palchi e gli stand, la piana di Taverne è tornata a essere un prato pulitissimo, senza una traccia delle migliaia di persone che ci hanno vissuto, giocato e ballato per un fine settimana. Cose che accadono solo nella Terra di Mezzo.