Il muratore ai domiciliari "Dispiaciuto per la moglie"

Un 53enne accusato di sequestro, lei scappando è precipitata dalla finestra

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Agli arresti domiciliari con l’accusa di avere sequestrato la moglie, costringendola a calarsi dalla finestra del bagno e a cadere rovinosamente, Andriy Tabaka assicura di non avere fatto nulla di male alla donna. "Anzi, era incredulo quando l’ha vista a terra e molto dispiaciuto e preoccupato per le sue condizioni", assicura l’avvocato Fabio Barboni, che assiste l’ucraino. Le indagini sono in corso su quanto avvenuto nel pomeriggio di domenica. Alcuni residenti di corso Vittorio Emanuele II di Matelica hanno segnalato che una donna era a terra e si lamentava. Sul posto 118 e carabinieri: una 53enne ucraina era uscita dalla finestra del bagno dell’appartamento, provando a calarsi dalla grondaia, ma era scivolata e caduta da diversi metri, visto che l’appartamento è al secondo piano. A Torrette, dove è stata portata in eliambulanza, i medici le hanno diagnosticato la frattura alla tibia sinistra e un trauma cranico. Intanto i carabinieri di Camerino e Matelica hanno ricostruito cosa le sarebbe accaduto. La donna, che da qualche tempo vive a Castelraimondo, era andata a portare il pranzo al marito, Tabaka, 53enne, residente in centro a Matelica. Poi tra i due sarebbe nata una discussione e l’uomo avrebbe rotto la chiave dell’appartamento nella serratura, di fatto bloccando la moglie in casa. Lei allora con un pretesto sarebbe andata in bagno e da lì avrebbe tentato la fuga, cadendo però a terra. In base a questa ricostruzione, Tabaka è finito ai domiciliari con l’accusa di sequestro di persona. Domani per lui in tribunale a Macerata ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto, chiesta dal procuratore Rastrelli. "Si tratta di una persona che vive qui da tempo e ha sempre lavorato come muratore – spiega l’avvocato Barboni –. Ormai lui e la moglie erano separati di fatto, ma non erano in cattivi rapporti. Lui non si spiega cosa sia potuto succedere: a quanto dice, la moglie sarebbe andata in bagno mentre parlava al cellulare e lui non ha idea di cosa sia accaduto. Assicura che non voleva sequestrarla ed era anzi moltissimo preoccupato per le sue condizioni, quando l’ha vista immobile a terra sulla strada. Era davvero disperato". Paola Pagnanelli