Il museo di Palazzo Ricci riapre al pubblico

Mercoledì il via alle visite, in arrivo anche una mostra su Dante Ferretti. Aumentato il contributo della Fondazione Carima allo Sferisterio

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di Chiara Sentimenti

Un rinnovato Palazzo Ricci, pronto ad accogliere i visitatori nelle sue stupende sale, una mostra di bozzetti del maestro Dante Ferretti e poi anche un’altra novità per la fine dell’estate. Non l’ha voluta ancora svelare la presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti, anticipando solo come "adesso che riapriamo il museo lo faremo vivere per più tempo possibile". Da mercoledì, infatti, riapre il museo di Palazzo Ricci dopo mesi di chiusura imposti da Covid e da alcuni lavori di ristrutturazione.

"Eravamo partiti con un restyling delle facciate e delle persiane, poi approfittando della chiusura imposta dal Covid, non siamo rimasti con le mani in mano e siamo intervenuti anche nell’androne con la sistemazione dell’area accoglienza dei visitatori – spiega la presidente –. Adesso siamo pronti a riaprire con ingressi gratuiti, perché vogliamo che tutti possano fruire di questo gioiello. Da luglio, inoltre, inaugureremo un progetto dedicato a Dante Ferretti con 12 bozzetti che la Fondazione ha acquistato diversi anni fa, non sarà solo una mostra ma un vero viaggio nel mondo della scenografia e del cinema. Sarà uno degli eventi di punta dell’estate maceratese".

Dopo quattro anni di gestione da parte di Macerata Musei, però, la conduzione di Palazzo Ricci torna alla Fondazione Carima che per le aperture e le visite guidate si affiderà alla Meridiana snc di Urbisaglia. Tra le novità anche l’affidamento della direzione artistica al professor Roberto Cresti, docente all’Università di Macerata, e la realizzazione di un’app (che sarà pronta in autunno) per la visita guidata tramite smartphone della collezione di arte del Novecento. Confermato, invece, per il terzo anno il sostegno al Macerata Opera Festival con un incremento del contributo previsto per la stagione (la cifra non è stata svelata), anche in considerazione del particolare momento di difficoltà che sta vivendo il settore dello spettacolo. "Sostenere come mecenate lo Sferisterio vuol dire condividere e far proprio un progetto, farlo crescere nell’interesse non solo della città, ma del territorio, perché lo Sferisterio è un patrimonio internazionale – ha aggiunto la presidente –. Essere mecenati è straordinario, per questo invito anche i cittadini a pensare alla possibilità di sostenere la nostra arena".

Una dichiarazione di affetto e di stima fatta davanti alla direttrice del Mof Barbara Minghetti e al sovrintendente Luciano Messi, al sindaco Sandro Parcaroli, all’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e al presidente della Provincia, Antonio Pettinari. "La Fondazione non ha fatto mai mancare il suo sostegno – ha ricordato il sindaco – ed è stato grazie al suo contributo che è stato possibile realizzare anche il centro vaccini a Piediripa. Abbiamo in mente tanti progetti, ma i soldi non ci sono. Per questo poter contare sul sostegno della Fondazione è per noi di grande importanza. Macerata – ha concluso il primo cittadino – sta ripartendo e lo sta facendo nei panni di capoluogo dell’intera provincia".