Il nuovo Consiglio di Tolentino: le ipotesi in vista del ballottaggio

I due scenari in caso di vittoria di Luconi o Sclavi. Al Partito democratico va comunque un seggio

Migration

di Lucia Gentili

Da chi sarà composto il prossimo consiglio comunale di Tolentino, a seconda della vittoria di Silvia Luconi o Mauro Sclavi? Il Comune, tramite il responsabile dell’ufficio elettorale Maurizio Felicioni, fa una simulazione (ufficiosa); per l’assegnazione definitiva dei seggi bisognerà ovviamente aspettare il ballottaggio e l’elezione del nuovo sindaco. Nel caso in cui a spuntarla fosse Luconi, sarebbero questi i consiglieri spettanti alle liste, oltre ai due competitor: Fratelli d’Italia 3, Tolentino nel Cuore 4, Lega 1, È Viva Tolentino 2, Tolentino Popolare 2, Pd 1 e Civico 22 1. Pertanto, in base alle preferenze, si siederebbe sui banchi del Consiglio: Francesco Pio Colosi, Stefano Salvatori e Flavia Capitani (Fratelli d’Italia), Monia Prioretti, Silvia Tatò, Andrea Crocenzi e Mirco Mancini (Tolentino nel Cuore), Giovanni Gabrielli (Lega), Stefano Gobbi e Gabriella Accoramboni (È Viva Tolentino), Mauro Sclavi (candidato sindaco) Alessandro Massi e Alessia Pupo (Tolentino Popolare), Massimo D’Este (candidato sindaco), Luca Cesini (Pd) e Cinzia Pucciarelli (Civico 22). Invece, in caso di vittoria di Sclavi, questi i consiglieri spettanti alle liste: Tolentino Civica e Solidale 2, Tolentino Popolare 7, Riformisti Tolentino 1, Fratelli d’Italia 1, Tolentino nel Cuore 2, Pd 1. Quindi il consiglio comunale sotto Sclavi sarebbe formato da Flavia Giombetti e Stefano Servili (Tolentino Civica e Solidale), Alessandro Massi, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani, Antonio Trombetta (Tolentino Popolare), Diego Aloisi (Riformisti Tolentino), Silvia Luconi (candidato sindaco) Francesco Pio Colosi (Fratelli d’Italia), Monia Prioretti e Silvia Tatò (Tolentino nel Cuore), Massimo D’Este (candidato sindaco) e Luca Cesini (Pd). In pratica se diventerà sindaco Luconi, spettano dieci consiglieri alla coalizione che l’ha sostenuta, due consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Sclavi e due consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este (il terzo candidato, fuori dai giochi alla prima tornata elettorale). Mentre se sarà scelto come primo cittadino Sclavi, spettano 10 consiglieri alla coalizione che l’ha sostenuto, tre più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Luconi e un consigliere più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto D’Este.