Il padre di Samuele: aiutateci a ricominciare "Ora guardando le stelle penseremo a te"

A Camerino l’addio al 21enne, l’arcivescovo Massara: ti ho voluto bene. Striscione con le parole della sua canzone: "Ci vediamo domani"

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In una chiesa di San Venanzio gremita di gente, l’intera comunità camerte ha dato l’ultimo saluto al 21enne Samuele Micarelli, morto nella notte tra sabato e domenica (verso le 4) in un incidente sulla provinciale 22, mentre tornava a casa con gli amici dopo una festa di laurea. "Da qualche terra sperduta viene un proverbio: per educare un bambino c’è bisogno di un intero villaggio – così il padre Fabio Micarelli, collaboratore tecnico di mister Giampaolo alla Sampdoria, ha detto durante il funerale –. Non c’è niente di più vero, specialmente in un posto come Camerino, dove l’educazione dei figli non proviene soltanto dai genitori, ma dall’intera comunità". "Adesso chiedo a questo villaggio di fare uno sforzo non indifferente, quello di aiutarci a ricominciare una vita che non sarà certamente uguale a quella precedente, ma che sia la meno peggiore possibile. Lo chiedo a voi e anche al mio secondo villaggio, quello della Sampdoria", ha concluso Micarelli, rivolgendo lo sguardo ai dirigenti del club blucerchiato presenti in chiesa. La passione per lo sport e per il calcio era stata trasmessa dal padre al figlio: Samuele, infatti, studiava scienze motorie all’Università di Perugia ed era centrocampista dell’asd Camerino Castelraimondo, le cui squadre (dalle giovanili in su) erano presenti al funerale. Non soltanto sport e calcio, però: un altro grande amore aveva caratterizzato la vita di Samuele, la musica rap; Mati e Santi, infatti, erano i nomi d’arte che lui e il fratello gemello Emiliano si erano dati, ed è proprio con quel "Ci vediamo domani", tratto da una loro canzone, che gli amici di sempre hanno voluto salutare Samuele per l’ultima volta. "Si era formato un legame indissolubile tra te e noi – così Marco Montecchia, leggendo la lettera congiunta degli amici di Samuele –. Abbiamo vissuto tanti bei momenti insieme e ora resterai per sempre nei nostri cuori: ma tu non ci abbandonare, continua a correre al nostro fianco. Ciao Samu, ci vediamo domani". L’amore di Samuele per il calcio, per la musica e per la vita in generale è stato sottolineato anche dal vescovo Francesco Massara. "Caro Samuele, il titolo di una delle tue canzoni era Stelle – ha detto –. Ecco, d’ora in avanti ognuno di noi, guardandole, penserà a te, al tuo sorriso e alla tua gioia di vivere; da oggi, poi, ognuno di noi dovrà mettere in atto ciò che tu ci hai insegnato, essere gioviali e sorridenti e amare la vita, perché la tua tragica dipartita non deve assolutamente essere vana: a nome di tutta la gente che è venuta qui a salutarti e ti ha voluto bene, ti dico grazie". A dare l’estremo saluto a Samuele anche il rettore di Unicam, Claudio Pettinari, e poi vari esponenti del mondo politico camerte, tra cui Roberto Lucarelli, divenuto sindaco di Camerino in questo tragico giorno. Alessio Botticelli