
Presentati i candidati del collegio maceratese: Maccari, Iezzi, Catena, Galiè, Marinelli e Carancini. L’ex sindaco: "Siamo una squadra forte, che deve contrastare il governatore nel suo territorio".
"Saremo soddisfatti solo vincendo le elezioni". Angelo Sciapichetti, presentando i sei candidati del Pd alle Regionali, è concentrato sul risultato finale. "La sfida – aggiunge – sarà difficile, ma siamo convinti di vincere". Ecco i sei candidati nel collegio di Macerata: Clara Maccari, Lidia Iezzi, Leonardo Catena, Simona Galiè, Andrea Marinelli e Romano Carancini. "È una lista che nasce dal territorio, è forte e rappresentativa con candidati impegnati sul campo come Catena, sindaco di Montecassiano, le consiglieri comunali Iezzi e Galiè (Civitanova e Potenza Picena). Maccari è stata ex assessore provinciale e rappresenterà l’entroterra, poi Marinelli, ex assessore a Recanati, e Carancini, ex sindaco di Macerata".
I candidati svelano la strategia per convincere la maggioranza a votare Matteo Ricci a presidente della Regione. "Ora – osserva Marinelli – stiamo ascoltando dalla maggioranza una narrativa dissociata dalla realtà e noi parleremo con le persone e con chi di recente non ha votato per convincerlo a tornare alle urne". "Hanno tappezzato di manifesti le città – osserva Iezzi – per raccontare una realtà regionale che non c’è, noi invece preferiamo incontrare le persone, ascoltare le loro storie. Prendiamo, per esempio la sanità: ho una ricetta per una visita urgente, mi hanno dato appuntamento a ottobre. Il fatto è che se hai i soldi puoi curarti". Carancini sa che si tratta di un braccio di ferro complicato: "Siamo una squadra forte – osserva – che deve contrastare un territorio che esprime il presidente Acquaroli e il vice Saltamartini. Ci metterò coraggio e passione come dimostrato in cinque anni di opposizione in Regione". Per Galiè si profila un duro confronto in casa del governatore: "Siamo in trincea – dice – per un confronto a cui siamo abituati perché lo stiamo portando avanti da tempo". Catena è rimasto colpito da Ricci: "Ha un’energia straordinaria, stargli dietro è sfiancante ed emozionante. È molto grave che un presidente di Regione non mi abbia ricevuto, eppure come sindaco gli ho inviato diverse richieste ma non c’è stato niente da fare perché non appartengo alla sua parte politica". Marinelli è entusiasta di Ricci: "Il migliore per la capacità di spendersi sul territorio". "Camerino, come tanti altri luoghi dell’entroterra, ha sofferto il dramma del terremoto – dice la camerte Maccari –. Ho lavorato nel mondo della scuola, sono impegnata nell’associazionismo e grazie a un Ricci travolgente sento crescere l’attenzione verso di noi". La parlamentare Irene Manzi tira le somme: "Al cittadino chiederei se sta meglio dopo cinque anni di governo Acquaroli. Se il sistema sanitario è migliorato, se l’economia va a gonfie vele. E poi il vero lavoro della ricostruzione è stato fatto dal governo di centrosinistra che ha trovato le risorse e con il commissario Legnini che ha dato una svolta, ora si gestisce quanto fatto da altri".