Il piano della discordia Pista da sci e campi da padel, 31mila euro per il progetto

Fontescodella, muove i primi passi il contestato intervento di recupero finanziato dal ministero. Ufficio tecnico impegnato su altre pratiche, il Comune affida l’incarico all’ingegnere Aldo Tuzio. .

Il piano della discordia  Pista da sci e campi da padel,  31mila euro per il progetto

Il piano della discordia Pista da sci e campi da padel, 31mila euro per il progetto

Sarà l’ingegnere Aldo Tuzio a redigere il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione dei nuovi impianti sportivi nell’area di Fontescodella, nello specifico due campi da padel e la tanto discussa pista per l’avviamento agli sport alpini, ribattezzata nel botta e risposta tra maggioranza e opposizione "la pista da sci in sintetico".

L’ufficio tecnico comunale, infatti, è impegnato in altre progettazioni relative al Pnrr e non sarebbe riuscito a stare dietro anche a questo progetto, per cui il dirigente comunale Tristano Luchetti ha deciso di esternalizzare il servizio, contattando il professionista a cui sarà riconosciuto un compenso di 31.482 euro lordi. Un incarico, questo, destinato a far discutere, visto che l’intero progetto – e in particolare la pista da sci – è stato bollato dalla minoranza come uno spreco di risorse pubbliche.

La realizzazione dei nuovi impianti sportivi rientra nel più ampio progetto di recupero della zona di Fontescodella per cui il Comune ha ottenuto un finanziamento di 15 milioni dal ministero nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato al sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Oltre alla realizzazione dei campi da padel e della pista da sci, infatti, il progetto prevede anche la costruzione di alloggi di edilizia residenziale nella zona dell’ex Cus in via Valerio e il recupero della facciata ex chiesa di "Santa Maria in Torresana", da trasformare in edicola votiva incastonata in una nuova struttura vetrata da adibire a Casa del parco e Museo iconografico della storia urbana della città.