Cinzia Antognozzi, presidentessa dell’Anffas Sibillini, è la "Fornarina 2024". Ogni anno, dal 1998, il riconoscimento premia una rappresentante del mondo femminile che si è distinta per l’alto profilo morale del suo impegno, nel volontariato e nell’attività professionale, a favore dei minori, dei bisognosi e della crescita civile della società. E quest’anno la Confraternita dei Sacconi di San Tommaso e il Centro internazionale studi gentiliani, promotori dell’iniziativa, hanno scelto Antognozzi. D’altronde tante sono le attività messe in campo alla Casa nel cuore dell’Anffas Sibillini a Pian di Pieca. La cerimonia si svolgerà sabato alle 10 nell’auditorium Sant’Agostino.
"Questo riconoscimento per me è importante e significativo, perché rende evidente che la nostra associazione Anffas Sibillini è diventata un punto di riferimento per le persone con disabilità e/o in criticità di tutto il territorio. Lo dedico a mio marito e alla mia famiglia, che hanno condiviso con me questo progetto" ha commentato Antognozzi. La peculiarità dell’elemento femminile virtuoso e la leggenda della piccola fornaia, che nel 1377 salvò la patria dall’assalto dei nemici, hanno dato nome al riconoscimento che ha preso corpo con il sodalizio stipulato tra Confraternita e Centro studi gentiliani. Sabato, oltre al sindaco Giuliano Ciabocco e al presidente dell’unione Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, interverranno il priore della confraternita Giovanni Petrelli e il professor Luigi Lacché, presidente del Centro studi.