CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Il pressing dei sindacati "Canile comunale, lavoratori lasciati in mezzo alla strada"

Marco Squartini (Fisascat Cisl): la nuova gestione ha riassorbito solo un addetto su quattro e soltanto per otto ore alla settimana "Abbiamo scritto all’amministrazione, ma non abbiamo avuto risposte".

Il pressing dei sindacati  "Canile comunale,  lavoratori lasciati  in mezzo alla strada"
Il pressing dei sindacati "Canile comunale, lavoratori lasciati in mezzo alla strada"

di Chiara Gabrielli

Canile comunale, dopo la diffida dei sindacati "solo uno dei vecchi dipendenti della Meridiana è stato riassorbito e per appena 8 ore settimanali, gli altri sono rimasti a piedi. Abbiamo scritto al Comune, ma non c’è stata risposta". Lo mette in luce Marco Squartini, Fisascat Cisl, che insieme con Andrea Coppari, Cgil Fp, si è messo in moto per cercare di garantire un futuro al personale della Meridiana che era in servizio al canile, la cui gestione ora è passata all’Enpa. Il personale impiegato al canile era composto da lavoratori fragili. "Per loro deve valere la clausola sociale, che ne impone il riassorbimento. Ma, a oggi, su quattro, solo uno degli ex dipendenti è stato reimpiegato dalla nuova gestione, in modalità part-time e per di più a tempo determinato, il contratto scadrà a settembre. Dipendente, peraltro, individuato secondo criteri totalmente discrezionali".

Cgil e Cisl hanno scritto una pec all’ispettorato e una al Comune. "L’ispettorato sta verificando la situazione – sottolinea Squartini –. L’Enpa, nell’unico incontro che abbiamo avuto con l’ente, ci ha detto che il personale non viene riassorbito perché non rispondente agli standard previsti dalle non meglio precisate linee guida dell’ente e in quanto non compatibile con la presunta mission dell’ente. In caso procedano con le assunzioni, però, sarebbero obbligati al rispetto della clausola sociale. Nel caso invece siano utilizzati solo volontari, c’è il dubbio sulla possibilità di gestire bene un servizio così complesso, con una serie di attività e orari che mal si concilierebbero con la sola presenza dei volontari: si configurerebbe un vulnus con possibili profili di illecito per utilizzo improprio del personale volontario". Anche il Comune – con una pec spedita il 23 marzo al sindaco Sandro Parcaroli, all’assessore all’ambiente Laura Laviano, al dirigente e al responsabile dell’ufficio ambiente – "è stato reso edotto sulla mancata assunzione del personale. Nella mail abbiamo chiesto conto riguardo al mancato riassorbimento del personale e del mancato rispetto della clausola sociale. Abbiamo chiesto al Comune un intervento tempestivo, ma non ci è stata data risposta – fa sapere Squartini –, qualcuno lavorava lì da 20 anni, aveva seguito corsi professionali oltre che acquisito molta esperienza sul campo, era quindi personale altamente qualificato e prova ne è l’alta percentuale, sopra la media, dei cani dati in adozione". "La nostra prima preoccupazione è naturalmente per i dipendenti – spiega Barbara Vittori, direttrice generale della Meridiana –, siamo come una famiglia. Parliamo di persone che hanno una grande esperienza e un solido rapporto professionale e affettivo con gli animali. Ora queste persone sono in mezzo alla strada o lavorano per pochissime ore. Hanno tra i 40 e i 50 anni, una fascia critica per trovare altro, sono andate ad aggiungersi alle colonne di persone in disoccupazione che cercano lavoro". L’obiettivo della Meridiana, sottolinea Vittori, "è sempre stato di considerare il canile solo un passaggio e l’alta professionalità facilita l’adozione e quindi l’inserimento nelle famiglie. Abbiamo spinto, abbiamo sperato che il personale venisse almeno riassorbito, avendo una professionalità specifica per lavorare al canile".

"Invece – prosegue Vittori –, sono passati dall’idea di avere un lavoro assicurato con un aumento contrattuale (l’accordo firmato con Ascoli) allo stato di disoccupazione, anche dal punto di vista psicologico è durissima. In più, si sono visti pure denigrare dall’assessore Laviano che ha pubblicato foto contro la Meridiana indicando le condizioni di alcune parti del canile, ma parliamo di parti non agibili dal 2016. I dipendenti non meritano questo. Mi auguro che il Comune, che aveva inserito nel bando la clausola sociale, vigili ora sulla sua corretta applicazione a tutela dei dipendenti. Il Comune – conclude la direttrice generale della Meridiana – faccia la sua parte".

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