Il Quartetto d’archi di Cremona ospite stasera al Camerino Festival

Suona strumenti antichi ed è composto da Cristiano. Gualco, Paolo Andreoli, Giovanni. Scaglione e Simone Gramaglia

Il Quartetto d’archi di Cremona approda stasera alle 21.30 all’Accademia della Musica "Corelli". Riprendono così gli spettacoli della 36esima edizione del Camerino Festival, prestigiosa rassegna musicale inaugurata con successo il 10 luglio dal chitarrista americano John Scofield. Ad esibirsi all’auditorium "Bocelli" una formazione che conferma l’alta qualità del cartellone. Il Quartetto di Cremona suona strumenti antichi, appartenenti alla grande liuteria italiana del Sei-Settecento: Cristiano Gualco (violino Nicola Amati, Cremona 1640), Paolo Andreoli (violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758), Simone Gramaglia (viola Gioachino Torazzi, ca. 1680) e Giovanni Scaglione (violoncello Dom Nicola Amati, Bologna 1712). "Il programma preparato per il Camerino Festival – spiegano gli organizzatori – prevede nella prima parte un capolavoro assoluto della letteratura camerista romantica: il Quartetto D 810 "La morte e la fanciulla" di Franz Schubert. Scritto tra il 1824 e il 1825 è tra i lavori più noti di Schubert, anello di congiunzione fra Beethoven e Brahms. Nella seconda parte il Quartetto in minore per archi di Giuseppe Verdi". La biglietteria del è aperta al Sottocorte Village; i biglietti si potranno acquistare sul luogo di spettacolo (un’ora prima dell’inizio) o su ciaotickets.com. Info al 3312233904.