Il racconto dell’uomo nato due volte L’incontro con i lettori in libreria

"Immaginare prima" è il titolo del volume scritto assieme a David Miliozzi, arrivato alla seconda ristampa. La casa in cui viveva durante la guerra fu colpita dalle bombe, ma Ferretti riuscì miracolosamente a salvarsi.

Il racconto dell’uomo nato due volte  L’incontro con i lettori in libreria

Il racconto dell’uomo nato due volte L’incontro con i lettori in libreria

"Dante, ma chi è questo?". Entra facendo una battuta Dante Ferretti, all’interno della libreria Giunti di corso Matteotti, guardando il tavolo dove erano appoggiate decine di copie del suo ultimo libro "Immaginare prima". Dopo la presenza all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università, infatti, il tre volte premio Oscar maceratese ieri pomeriggio si è fermato nella libreria per firmare a fan e appassionati una copia del libro, scritto insieme all’amico David Miliozzi. E a chi gli chiede se è soddisfatto della sua ultima fatica, ancora una volta risponde con una battuta "No, vediamo il prossimo libro come andrà". Ma ai maceratesi, e non solo, il libro di Ferretti è piaciuto davvero tanto perché è già in ristampa. Un libro che racconta il suo "essere nato due volte" come ha spiegato Ferretti, la prima il 26 febbraio 1943 e la seconda poco più di un anno dopo quando la sua abitazione fu colpita dal bombardamento che devastò Macerata, ma lui riuscì a salvarsi miracolosamente. "Immaginare prima" è un viaggio dalla provincia italiana degli anni Quaranta alla Hollywood di oggi, con una carrellata di bozzetti e scenografie che hanno fatto la storia del cinema internazionale. Nel "primo tempo" della sua vita, Ferretti spiega come quella doppia nascita e le sue origini abbiano influenzato la creazione dei suoi bozzetti, basti pensare alla torre di piazza della Libertà e a quella presente nel film Hugo Cabret, mentre nella seconda parte del libro è Miliozzi che insegue il maestro in un percorso fatto di ricordi e aneddoti che raccontano la costruzione di quello che oggi tutti conoscono come uno dei maestri del cinema.