
di Paola Pagnanelli
Identificati e denunciati i responsabili della violenta rissa scoppiata ai giardini Diaz il 21 agosto. I carabinieri hanno completato in questi giorni le indagini sull’episodio che, a quanto emerso, sarebbe scaturito da questioni di lavoro nell’edilizia. Al termine degli accertamenti condotti dai militari della Sezione operativa della Compagnia carabinieri di Macerata, cinque egiziani tra i 21 e i 30 anni di età sono stati denunciati per i reati di rissa e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere. Questi cinque si aggiungono ai due 25enni che erano rimasti feriti, e che erano stati ricoverati uno a Torrette e l’altro a Macerata; anche i due feriti erano stati subito denunciati per la rissa. Il fatto era successo nel primo pomeriggio del 21 agosto. Ai giardini Diaz si erano affrontati due gruppi di egiziani, alcuni residenti a Macerata e altri sulla costa. La discussione era degenerata quando qualcuno aveva tirato fuori machete e spranghe, ed erano stati coinvolti anche due cani di grossa taglia per rendere ancora più efficace il chiarimento. Uno degli egiziani avrebbe colpito un altro alla testa con un machete, poi sarebbe scappato fino al bar della stazione dei pullman, cercando riparo dietro al bancone. Tra i clienti terrorizzati sarebbero arrivati dietro di lui di corsa gli inseguitori, tra cui quello ferito che lo avrebbe colpito alla testa con una spranga, per poi crollare a terra poco dopo, mentre gli altri cinque si davano alla fuga. Sul posto erano accorsi carabinieri, polizia e polizia locale. Il machete e la spranga in legno erano stati sequestrati, e i due feriti erano stati portati in ospedale, dove erano stati dimessi con una decina di giorni di prognosi. Sebbene le conseguenze non siano state tragiche, il fatto era molto allarmante, così i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, dopo i primi accertamenti che hanno portato nell’immediatezza alla denuncia dei due feriti, hanno avviato un’attività investigativa tesa a rintracciare gli altri soggetti coinvolti, e soprattutto a chiarire cosa ci fosse dietro questo episodio. In base a quanto ricostruito dall’Arma, la rissa sarebbe stata l’epilogo di un tentativo di chiarimento tra due uomini: i due avrebbero dovuto discutere di questioni che screditavano la loro reputazione in ambito lavorativo. I 25enni si erano incontrati per appianare le divergenze, ma ognuno di loro avrebbe portato con sé amici e parenti, qualcuno avrebbe preso anche bastoni, spranghe e machete, prevedendo che l’incontro non sarebbe stato pacifico. Analizzando anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del Comune, i carabinieri sono riusciti a individuare e identificare i responsabili. In tutto sono sette gli egiziani denunciati.