Habemus Potke! Da ieri Marko Podrascanin è un nuovo giocatore della Lube. O meglio, torna alla Lube dato che è stato colonna biancorossa dal 2008 al 2015 con tanto di fascia di capitano. Un grande ritorno, un grande colpo. E conferma di quanto il Carlino anticipò già a maggio, rinnovando lo scoop ad inizio settembre con la notizia che il centrale aveva iscritto i figli a scuola a Civitanova e si stava allenando con la squadra di Medei. Era diventata solo questione di giorni e burocrazia, il tempo di far completare il passaggio dalla federazione serba a quella italiana. Adesso il lungo iter è stato risolto e la Lube ha formalizzato l’ingaggio del "Potke", svincolato da Trento, facendogli firmare un biennale. "Otto anni fa – ha detto Podrascanin – avevo promesso che sarei tornato, sono stato di parola. Sono felice di poter chiudere la carriera con la mia squadra del cuore. Questo era il momento giusto per tornare. In queste settimane di allenamenti sono rimasto impressionato dalla crescita costante del collettivo. Possiamo essere una sorpresa? Penso proprio di sì! Ci tengo a ringraziare la Lube Volley, non solo perché ha accolto la mia richiesta di tornare, ma anche perché prima mi ha permesso di partecipare ai Giochi di Parigi con la Serbia accettando l’inevitabile ritardo nelle questioni burocratiche. L’ho apprezzato molto". Come detto si tratta di un acquisto top. Podrascanin è vecchietto certo, neo 37enne, ma rimane uno dei centrali migliori sul pianeta, capace di risultare 2° per muri/set nell’ultima regular season. E la Lube lo avrà da italiano, da capire se potrà giocare da sabato o si dovrà attendere la 4ª giornata. Non c’è solo questo, il "Potke" porterà in un gruppo giovane la mentalità vincente, il carisma e potrà fare da chioccia ai colleghi di reparto. Parliamo di un giocatore che in 17 stagioni in Italia ha vinto praticamente tutto, già nella precedente esperienza biancorossa due Scudetti, una Challenge, una Coppa Italia e tre Supercoppe, solo nei 4 anni trentini uno scudetto e l’ultima Champions (suo il muro della vittoria). "Per noi – afferma il vice presidente Albino Massaccesi – è il ritorno a casa di un atleta a cui avevamo rinunciato per le limitazioni sul numero di stranieri. Marko ha pensato solo a Civitanova come destinazione. Parliamo di un ragazzo di grande signorilità. Sarà un punto di riferimento per i più giovani, non solo per la qualità della sua pallavolo, ma anche dal punto di vista di mentalità ed esperienza".
Andrea Scoppa