Il saluto di Sclavi agli studenti: "Risolverò la questione spazi"

Il sindaco, insieme agli assessori, fa visita alle scuole: "Ci vuole tempo ma andiamo avanti su questa linea"

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TOLENTINO

La campanella è suonata sempre al capannone dell’ex Quadrilatero per gli studenti dei licei classico e scientifico, a Tolentino. Dove sono delocalizzati dal sisma. Ieri il sindaco Mauro Sclavi, accompagnato dagli assessori Elena Lucaroni e Flavia Giombetti, ha visitato tutte le scuole, questa inclusa, per salutare presidi, personale, docenti e alunni. Ha augurato un anno pieno di soddisfazioni e si è detto dispiaciuto della situazione in cui si trovano alcuni studenti "con aule non rispondenti alle attività didattiche", prendendosi l’impegno di risolvere la questione per avere "a disposizione spazi più consoni". In estate l’amministrazione aveva espresso la volontà di spostare parte dei ragazzi dall’ex Quadrilatero all’ex orfanotrofio, in centro storico. "Ci vuole del tempo – ha detto Sclavi –, però andremo avanti imperterriti su questa linea. La Provincia negli ultimi giorni ha detto che vuole investire soldi su un capannone limitrofo all’ex Quadrilatero. Ma io voglio che i ragazzi, quelli che possono ucire dall’ex Quadrilatero, escano. L’impegno mio e della giunta è trasferire, quando sarà possibile, classico e scientifico all’ex orfanotrofio durante la costruzione del campus. Purtroppo non sappiamo i tempi. Ci sono "forze occulte" che non consentono il sereno svolgimento delle azioni". "Diverse sono state le ipotesi per cercare le soluzioni più adeguate – spiega dal canto suo la Provincia –. Dobbiamo tuttavia rilevare, allo stato attuale, che il Comune non ha ancora reperito i fondi necessari per la riparazione dei danni al fabbricato di sua proprietà, ex orfanotrofio. Tenuto conto dell’urgenza di provvedere all’organizzazione e alla sistemazione degli spazi didattici, risulta necessario percorrere la soluzione iniziale: cioè reperire ulteriori spazi per le aule aggiuntive nei pressi dell’attuale collocazione in zona Cisterna, con riserva di valutare successivamente l’ipotesi del fabbricato comunale ex orfanotrofio".

Lucia Gentili