"Il secondo lotto della casa di riposo spazzerà via l’area verde"

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Il comitato tutela area verde SS. Crocifisso di Mogliano continua la sua battaglia ribadendo: "Giù le mani dal santuario!", alla luce della presentazione del progetto della nuova casa di riposo da parte dell’amministrazione comunale. "L’incontro si è limitato alla sola esposizione dell’opera senza chiarimenti eo dibattito finale – spiega il comitato, presieduto dall’ingegner Luciano Falconi -. Il sindaco ha ribadito la volontà di edificare la costruzione nello spazio retrostante il santuario. L’area verde in realtà è inesistente, in quanto riservata alla costruzione del secondo lotto, come previsto dal Piano regolatore modificato proprio a tale scopo. Il santuario, in virtù della donazione modale attuata, vanta il diritto di vedersi restituire spazi adeguati del terreno (area verde) che il Comune ha ricevuto in donazione dai Sacramentini; questo importante punto è stato ribadito anche dall’arcidiocesi di Fermo che, di fronte alle omissioni del Comune, è stata "costretta", suo malgrado, a presentare formale diffida: il Comune pertanto ha l’obbligo giuridico e morale di riconoscerlo". Il comitato tiene a precisare che crede "nell’importanza di un’opera pubblica come la casa di riposo, ma ancor più crede che il santuario con la sua area verde riqualificata rappresenti l’opera sociale più importante per il futuro di Mogliano, in particolare dei giovani". Domenica scorsa alcuni cittadini hanno manifestato il proprio dissenso con lo striscione. "Auspichiamo che le forze politiche, sociali ed ecclesiali – conclude Falconi - siano capaci di trovare una giusta sintesi che rispetti le regole, per il bene e i diritti di tutti".