"Il sindaco riprenda la gestione dei parcheggi"

L’ex assessore Taddei lancia la proposta, ma il costo del riscatto è molto alto. Contatti con la società per migliorare il servizio

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Affondo dell’ex assessore al Turismo, Nino Taddei, su parcheggi, commercio e viabilità. Boccia, senza esitazione, la politica finora seguita dalle amministrazioni comunali di questi ultimi anni che definisce "povera di idee e improntata sulla gestione dell’ordinario. Soprattutto c’è l’assenza di proposte coraggiose". Taddei invita il Comune a pensare seriamente a riprendersi la gestione dei parcheggi a pagamento, concessi in gestione per 99 anni ad una società privata. "Sono convinto che l’attuale gestione non faccia difficoltà a cederli al Comune". Un’idea che prende anche spunto dalle lamentele, più volte espresse in Consiglio comunale, dall’assessore alla Viabilità, Mirco Scorcelli, sulla gestione dei parcheggi a cominciare dalla segnaletica mancante per aiutare gli automobilisti a raggiungere il mega parcheggio del centro città. La sua proposta, però, incontra un ostacolo che è quello economico. Il sindaco Bravi parla di una cifra consistente per rilevare la struttura del mega parcheggio del "Centro Città 2.0" per la quale verrebbe chiesto dalla società, che diversi anni l’ha realizzata, circa 5 milioni di euro, una cifra difficilmente ammortizzabile in pochi anni. "Oggi, accedere ad un mutuo di tale portata è penalizzante per il bilancio comunale e i cittadini. Se ci fosse stato proposto - ha affermato Bravi - una cifra anche di 2 milioni e mezzo ci avremmo pensato seriamente perché più abbordabile". Con la società che gestisce i parcheggi, però, sarebbero in corso intese per migliorare il servizio. Il Comune ha chiesto che venga tolto il pagamento della sosta negli stalli blu presenti all’interno del centro storico nelle ore serali, dalle ore 20 alle 24, per tutto il periodo estivo. Ciò consentirebbe di agevolare la fruizione del centro da parte degli avventori di bar e ristoranti.

Taddei, poi, punta il dito anche sulla viabilità cittadina considerata troppo cervellotica. "Una volta per tutte vogliamo rendere più facile la vita ai recanatesi pensando a tragitti più brevi per spostarsi da un punto all’altro della città"? Infine, c’è il commercio che per l’ex assessore deve essere favorito, cioè creato, e non assistito. "Occorrono delle idee. Quando 30 anni fa si discuteva su un cento commerciale in città, la sinistra si oppose perché avrebbe ammazzato il commercio del centro storico. Il risultato è che sono sorti nel territorio diversi centri commerciali e il commercio cittadino è stato ugualmente distrutto. La scarsa lungimiranza associata a mancanza di idee per riprendere il terreno perduto ha prodotto una città desolata".

Asterio Tubaldi