Il sottosegretario di Stato ungherese a Tolentino

Un legame nato dopo il sisma: il governo finanziò i lavori al Sacro Cuore.

Il sottosegretario di Stato ungherese a Tolentino

Al Sacro Cuore il sottosegretario di Stato Soltész e l’amministrazione di Tolentino

Miklós Soltész, sottosegretario di Stato ungherese, in visita a Tolentino. Assieme alla famiglia, ad alcuni collaboratori e a due sacerdoti connazionali ha visitato la chiesa del Sacro Cuore, restaurata nel 2017 proprio grazie al governo ungherese. Soltész ha fatto tappa poi anche alla basilica di San Nicola. È stato accolto dal sindaco Mauro Sclavi, dall’assessore Fabiano Gobbi, dal priore della confraternita del Sacro Cuore di Gesù, il maestro Andrea Carradori, dal funzionario dell’Ambasciata del Sovrano militare ordine di Malta a Cuba Salvador Miguel Porcaro, e da don Marco Petracci in rappresentanza della diocesi. Dopo essere stato a Tolentino, Soltész si è recato a Norcia e poi ad Assisi per la festa di Santa Chiara e per pregare sulla tomba del beato Carlo Acutis; ad Assisi ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. Come si ricorderà, a inizio dicembre 2017 la chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Tolentino era stata riaperta dopo le scosse grazie ai 480mila euro donati dal governo ungherese; era stata la prima a riaprire. Erano arrivati in città Zoltan Balog, ministro per le risorse umane, e l’onorevole Soltész, sottosegretario ai rapporti con le chiese, con ambasciatori e funzionari della Santa Sede.