"Il teatro è fare squadra, i giovani erano emozionati"

La gioia del regista. Accattoli per lo show. ’Pane e Nutella’:. "Grande risposta di tutti"

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Giovanissimi e nativi digitali: sono malati di smartphone? Guai a pensarlo, perché il loro spettacolo verteva proprio sull’uso consapevole dei dispositivi. Un altro tema era quello che dava il titolo alla serata: "La nascita di un’amicizia". Che poi è nata davvero: "Piangevano tutti perché il corso era terminato". A raccontare l’esperienza è il regista e produttore Leonardo Accattoli, 34enne maceratese che insieme alla performer e formatrice Laura Marziali ha messo insieme le idee di quattordici giovanissime e un maschio di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. L’esibizione, dal titolo ‘Pane e Nutella, ovvero la nascita di un’amicizia’, è andata in scena all’Annibal Caro pieno in ogni angolo. In scena, il finale del corso di improvvisazione teatrale e scrittura creativa, promosso dell’assessorato alla Famiglia, dal centro ‘Famiglie al Centro’ e dall’Asp Paolo Ricci.

Com’è stato avere a che fare con tutti questi ragazzi?

"Curo laboratori di scrittura creativa ormai da diversi anni ma con il Covid mi ero messo in testa di non farli più. Poi l’assessore Barbara Capponi ci ha contatti e ho capito che era un progetto serio. Lo ammetto: è stata un’esperienza piena e sono finito per affezionarmi agli allievi".

Uso consapevole degli smartphone, lotta al pregiudizio e all’esclusione sociale, riscoperta dell’amicizia. Temi impegnativi per dei teenager…

"E’ stato un insieme di idee che abbiamo messo a punto. Alcuni spunti li hanno colti i ragazzi, altri li ho suggeriti io. L’esibizione terminava con il gruppo unito in nome di una nuova amicizia, che si dava appuntamento per una scorpacciata di pane e Nutella. Un po’ quello che è accaduto tra di loro, che hanno stretto un legame e alla fine si sono dispiaciute moltissimo che era il corso si fosse concluso. Il teatro è questo: fare squadra"

Si aspettava una partecipazione del genere?

"E’ vero, è stata una risposta importante da parte della città. Non c’erano solo i genitori e gli amministratori, ma anche i cittadini: mi ha fatto molto piacere".

Francesco Rossetti