SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

Impianto fotovoltaico. Scatta il ricorso al Tar

La Provincia ha detto no alla realizzazione della struttura, ma la ditta. Grenergy Rinnovabili si è rivolta ai giudici. L’udienza è il 25 giugno.

La sede della Provincia in corso della Repubblica

La sede della Provincia in corso della Repubblica

Lo scorso aprile la Provincia ha detto no, ma la Grenergy Rinnovabili 16 srl di Milano non si è certo rassegnata. Ha fatto ricorso al Tar chiedendo l’annullamento della determinazione dirigenziale del Settore Gestione del Territorio e Ambiente di tutti gli atti a questo correlati, con i quali è stata negata l’autorizzazione alla realizzazione e messa in esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza di 8.855 Kwp di potenza nominale in Contrada Lornano del Comune di Macerata. Il Tar Marche ha fissato l’udienza cautelare per la Camera di Consiglio del prossimo 25 giugno e la Provincia ha deciso di costituirsi in giudizio a difesa della legittimità e correttezza del proprio operato. Come si ricorderà Grenergy Rinnovabili srl di Milano aveva presentata la richiesta alla Provincia nella primavera del 2024 per realizzare l’impianto un’area agricola di quasi 19 ettari di superficie. Il percorso della procedura, però, è stato accidentato fin dall’inizio, a partire dal fatto che la linea dell’elettrodotto necessaria si sviluppava a sud-ovest dell’abitato di Macerata, interessando aree tutelate paesaggisticamente, in quanto intersecava la fascia di rispetto di 500 metri di due beni sottoposti a tutela, vale a dire Villa Costa, situata ad un centinaio di metri, e il complesso denominato "La Pieve", distante circa 300 metri dal tracciato.

Dopo la prima conferenza dei servizi del 13 maggio 2024, è stato chiesto alla ditta di presentare diverse integrazioni documentali tra le quali una alternativa al tracciato dell’elettrodotto, ma anche una valutazione dell’impatto acustico e una valutazione previsionale dell’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle sorgenti di campo magnetico a bassa frequenza (50 Hz) da sistemare internamente all’area. La Grenergy chiese una proroga – accolta – per la presentazione delle integrazioni trasmesse il 30 ottobre (giorno della scadenza) e distribuite in 15 trasmissioni via posta certificata. Il 26 novembre si è svolta una nuova conferenza dei servizi che, però, si è conclusa senza alcuna definitiva decisione anche perché il Comune di Macerata aveva espresso una netta contrarietà al progetto. In ogni caso, lo scorso febbraio la Provincia ha chiesto alla ditta di presentare altre integrazioni documentali (otto relative alla modifica del tracciato e una all’inquinamento acustico) entro e non oltre 30 giorni. A questo punto la Grenergy ha chiesto la sospensione del procedimento per 90 giorni, e di coinvolgere nel procedimento il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, la Società Quadrilatero Marche-Umbria Spa, inviando poi una parte delle integrazioni. Richiesta respinta, alla quale ha fatto seguito il diniego alla autorizzazione. Ora una nuova puntata con il ricorso al Tar.