Monica Scalzini insieme al donatore Arnaldo Staffolani e gli operatori sanitari

"Siamo infinitamente grati ad Arnaldo per il suo gesto, di grande sensibilità e generosità. Aiutare il settore sanitario e il mondo del volontariato è fondamentale. Ed è anche un modo per riconoscere il nostro operato quotidiano". A parlare è Monica Scalzini, presidente del comitato di Croce rossa Tolentino, in merito alla donazione di 100mila euro da parte dell’85enne Arnaldo Staffolani con cui è stato possibile acquistare una nuova ambulanza, una sedia scendiscale e tre defibrillatori. Dopo la benedizione del mezzo a Tolentino, è stata la volta di Belforte, paese in cui Staffolani ha vissuto diversi anni (e dove si trova la cappellina della moglie, che manca da 19 anni e a cui è stata dedicata la targa dell’ambulanza). La Croce rossa di Tolentino opera in gran parte del territorio dell’unione montana Monti Azzurri. "Al di là della convenzione con l’Asur e dei servizi che svolgiamo per i privati – afferma la presidente –, non abbiamo altri fondi con cui fronteggiare le spese. Quindi la donazione di Arnaldo è stata preziosa. La priorità adesso era l’ambulanza. L’altra necessità su cui stiamo lavorando da tempo è trovare una nuova sede; in quella attuale siamo costretti a lasciare due mezzi e un pulmino disabili all’esterno, non avendo i box. Per questo si è attivata anche l’attuale amministrazione comunale". Oltre agli otto dipendenti, la Cri ha un’ottantina di iscritti, di cui però operativi solo una ventina. "All’ultimo corso di formazione hanno partecipato diversi giovani, fra cui minori che però per il tirocinio pratico devono aspettare i 18 anni – conclude Scalzini –. Daranno comunque una mano in ambito sociale. Ma se ci fossero nuovi volontari pronti a scendere in campo sarebbe molto utile". Lucia Gentili

Cronaca

Monica Scalzini, presidente della Croce rossa di Tolentino



"Siamo infinitamente grati ad Arnaldo per il suo gesto, di grande sensibilità e generosità. Aiutare il settore sanitario e il mondo del volontariato è fondamentale. Ed è anche un modo per riconoscere il nostro operato quotidiano". A parlare è Monica Scalzini, presidente del comitato di Croce rossa Tolentino, in merito alla donazione di 100mila euro da parte dell’85enne Arnaldo Staffolani con cui è stato possibile acquistare una nuova ambulanza, una sedia scendiscale e tre defibrillatori. Dopo la benedizione del mezzo a Tolentino, è stata la volta di Belforte, paese in cui Staffolani ha vissuto diversi anni (e dove si trova la cappellina della moglie, che manca da 19 anni e a cui è stata dedicata la targa dell’ambulanza). La Croce rossa di Tolentino opera in gran parte del territorio dell’unione montana Monti Azzurri. "Al di là della convenzione con l’Asur e dei servizi che svolgiamo per i privati – afferma la presidente –, non abbiamo altri fondi con cui fronteggiare le spese. Quindi la donazione di Arnaldo è stata preziosa. La priorità adesso era l’ambulanza. L’altra necessità su cui stiamo lavorando da tempo è trovare una nuova sede; in quella attuale siamo costretti a lasciare due mezzi e un pulmino disabili all’esterno, non avendo i box. Per questo si è attivata anche l’attuale amministrazione comunale". Oltre agli otto dipendenti, la Cri ha un’ottantina di iscritti, di cui però operativi solo una ventina. "All’ultimo corso di formazione hanno partecipato diversi giovani, fra cui minori che però per il tirocinio pratico devono aspettare i 18 anni – conclude Scalzini –. Daranno comunque una mano in ambito sociale. Ma se ci fossero nuovi volontari pronti a scendere in campo sarebbe molto utile".
Lucia Gentili

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