Imprenditore condannato: Juventus e Ferrari da risarcire

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Abbigliamento e gadget vari con i loghi delle società sportive più famose del mondo, ma tutto contraffatto. Ecco perché è stato condannato a quattro mesi di reclusione e 1.800 euro di multa l’imprenditore Valerio Valeri. A lui è stato imposto anche di risarcire subito con una provvisionale Juventus e Ferrari, parti civili nel processo. Con un controllo fatto a giugno del 2016, la Guardia di finanza di Venezia scoprì che nel laboratorio di Treia aperto da Valeri c’erano i macchinari per la produzione e anche diversi articoli con i marchi più celebri come Bayern Monaco, Manchester City, Real Madrid, Olimpyakos, Milan, Inter, Juventus, Yamaha, Lancia e Ducati. Tutti questi articoli erano messi in vendita attraverso un sito internet, ma dagli accertamenti i marchi erano risultati contraffatti. Ieri mattina dunque, dopo aver sentito i testimoni dell’accusa e della difesa per ricostruire la vicenda, in tribunale a Macerata per Valeri si è chiuso il processo. Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per l’imputato. Ma il giudice Federico Simonelli ha ritenuto sufficienti quattro mesi, e 1.800 euro di multa e una provvisionale immediatamente esecutiva di 2.500 euro per Juventus e Ferrari, che si erano costituite parti civili nel processo. Il risarcimento finale dovrà essere stabilito in seguito con una apposita causa civile. Valeri, difeso dall’avvocato Mauro Chiariotti, potrà comunque fare appello contro la sentenza di primo grado per cercare di far valere le proprie ragioni.

Paola Pagnanelli