Oltre 20 domande negli ultimi due giorni per diventare il nuovo sovrintendente dello Sferisterio. Il dopo Luciano Messi, che da ottobre non è più parte della grande famiglia del Macerata Opera Festival perché il suo contratto è scaduto e non è stato più rinnovato, si aprirà oggi pomeriggio nella sala giunta della Provincia dove il cda del Mof comincerà ad esaminare le 24 domande arrivate in risposta all’avviso pubblico indetto il 6 settembre scorso e reso pubblico la settimana successiva. Un bando a cui, appunto, nelle prime settimane avevano risposto soltanto in due, salvo poi l’exploit arrivato tra sabato e domenica scorsi quando sono pervenute altre 22 domande, già al vaglio del direttore artistico Paolo Pinamonti, che sarà colui che più dovrà lavorare a braccetto con il sovrintendente per la stesura della prossima stagione lirica su cui era stata pensata una prima bozza, con la presenza del Don Carlos tra le opere, ma che è ancora in fase di definizione. Perché prima di tutto ci sarà da chiarire i costi, dato che l’opera di Verdi non sarebbe proprio economica. Per quanto riguarda il nuovo sovrintendente sarà sicuramente laureato visto che questa è stata una clausola determinante del bando che ha portato all’esclusione di Messi, e resterà in carica per due anni (2023 e 2024) con un compenso di 70mila euro più Iva, al lordo delle ritenute previdenziali e fiscali. Al sovrintendente, inoltre, sarà riconosciuto il rimborso delle spese vive, concordate e documentate, per gli spostamenti da e per Macerata e per la permanenza in città, per un massimo di 8mila euro l’anno. Il cda comincerà oggi ad esaminare le domande, arrivando a una prima scrematura, perché saranno solo in tre ad essere ammessi al colloquio orale.
CronacaIn 24 per il posto di sovrintendente Le domande oggi al vaglio del cda