In bici alla scoperta della natura: ecco il gruppo "Ciclisti di campagna"

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Grande spinta nel nostro territorio per il ciclismo fuoristrada, specie attorno alle rive del Chienti. Qui stanno nascendo percorsi ciclopedonali tracciati e sistemati da appassionati. Percorsi, che amplificano un movimento partito dal basso. A Montecosaro tale fermento si è anche tradotto in un nutrito gruppo di amanti dell’off road, che si sono riuniti in "Ciclisti di campagna", confluendo poi nell’Asd Montecosaro. A raccontarne le tappe è Frediano Pancotto, responsabile del settore giovanile dell’Asd Montecosaro e promotore dell’allargamento agli altri sport. Frediano ha ricordato come "Ciclisti di campagna" vede tra i fautori Andrea Mengascini, anima dei tracciati fuoristrada montecosaresi, e di Flavio Zallocco. "Tutto nasce dalla convergenza di più situazioni nell’idea di valorizzare il territorio, e in particolare l’ambiente del fiume. A ciò si arriva per diversi rivoli, confluiti in associazioni e realtà a Montecosaro, Casette d’Ete e Civitanova, con azioni di volontari, anche di manutenzione dei sentieri". Tra queste si è di recente arrivati a "Ciclisti di campagna", "che vuole esprimere il piacere della pedalata in compagnia, alla scoperta della natura e del territorio". "Il nome è venuto fuori da un gruppo Whatsapp fatto tra quattro amici – ha spiegato –. Ci stavamo organizzando per un’escursione alla vecchia ferrovia Spoleto-Norcia e il gruppo si è allargato. Siamo circa 50 partecipanti. Ogni giorno ci arrivano richieste di montecosaresi che, pedalando da soli, vogliono aggregarsi. Per costituire un gruppo sportivo, abbiamo deciso di operare con l’asd Montecosaro, che è diventata polisportiva a tutti gli effetti". In parallelo, l’incontro tra più intenti sta portando ulteriori frutti, come anticipato nei giorni scorsi dal sindaco Reano Malaisi: il finanziamento regionale per il consolidamento del percorso tra Montecosaro e Sant’Elpidio a Mare. "Andrea Mengascini aveva preso contatti con i gruppi nati a Casette d’Ete e a Civitanova per creare assieme un unico tracciato, per collegare una sponda e l’altra del fiume all’Abbadia di Fiastra. I gruppi stanno coinvolgendo le amministrazioni locali". A breve una giornata di festa, aperta ai giovanissimi, in una passeggiata ecologica per raccogliere plastica e sporcizia.

Michele Mastrangelo