di Lorena Cellini
Arrestato sabato dalla polizia con l’accusa di aver tentato di adescare due minorenni di 12 e 15 anni, prima calandosi le mutande e poi offrendo loro soldi per fare sesso, ieri pomeriggio girava libero per il centro città e ha rischiato il linciaggio. Si è dovuto rifugiare in un negozio di via Cecchetti il quarantaduenne tunisino per il quale il tribunale di Macerata ieri mattina ha disposto l’obbligo di firma fino al processo per direttissima del 13 settembre, dove comparirà con l’accusa di atti osceni e adescamento di minorenni.
Ieri, intorno alle 17.30, era a piedi all’altezza del sottopassaggio di via Buozzi, quando è stato inseguito e insultato dopo essere stato riconosciuto dalle ragazzine che aveva molestato due giorni prima. Erano in macchina con due adulti, loro familiari, e stavano transitando proprio nel sottovia quando lo hanno visto e hanno cominciato ad urlare indicandolo. Fatta inversione e bloccata l’auto, sono tutti scesi e lo hanno ricorso, con intenzioni per niente amichevoli. Il tunisino è scappato e si è rifugiato nel negozio RiparoLab di Daniele Gattafoni, che si affaccia sulla rampa.
È entrato di corsa nel locale e si è andato a nascondere sul retro. Se non è capitato il peggio è solo perché nel negozio, tra i clienti, c’era un poliziotto che non era in servizio ma è stato fondamentale perché ha, in primis, impedito che il gruppo inferocito potesse entrare e poi ha chiamato i rinforzi mentre davanti all’attività si radunava altra gente. E’ intervenuta subito una pattuglia del commissariato che ha prelevato il tunisino e lo ha portato via. Sono stati momenti di grandissima tensione perché gli inseguitori, soprattutto due uomini parecchio robusti, erano furiosi, un atteggiamento alimentato anche dalla rabbia di vederlo di nuovo in giro dopo aver assistito sabato pomeriggio al suo arresto a ridosso dei bagni pubblici del lungomare nord, davanti allo stabilimento balneare Veneziano. Una vicenda di cui il tunisino, con il suo avvocato difensore, hanno fornito una versione opposta rispetto alle accuse. Ora sono in corso accertamenti della polizia sui fatti di ieri.