"In classe già da lunedì"

Acquaroli: cambierò l’ordinanza "Ma solo se l’indice Rt resta sotto 1"

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di Marina Verdenelli

Riapertura delle scuole superiori in presenza, la Regione pronta a farlo già da lunedì, ma solo se l’indice dei contagi Rt rimarrà sotto l’1. "Se il dato sarà in linea coi numeri che abbiamo già oggi in mano – ha promesso il governatore Acquaroli –, e se i casi sintomatici non mettono in difficoltà gli ospedali, vorremmo riaprire al 50 per cento. Per farlo, dovrò rimettere mano all’ordinanza, che già però prevedeva cambiamenti in caso di un andamento positivo della pandemia. Ciò ancora prima che il comitato tecnico-scientifico del governo nazionale si pronunciasse. La nostra prudenza iniziale non era infondata, visto che poi anche il governo ha rimandato la riapertura delle scuole a oggi (ieri, ndr)". L’annuncio del presidente della Regione è arrivato ieri pomeriggio, appoggiato dagli assessori Giorgia Latini (scuola) e Francesco Baldelli (lavori pubblici), che hanno evidenziato anche altre novità in arrivo per la sicurezza in classe, ovvero un finanziamento di 3 milioni di euro (fondi Ue) per due interventi: uno strutturale, finalizzato a realizzare impianti di areazione che depurino l’aria mentre gli studenti sono in classe, e uno per l’acquisto di strumenti veri e propri che serviranno a purificare gli ambienti. "Il nostro obiettivo è di tenere le scuole aperte, ma in sicurezza – ha osservato Latini –, e questa giunta ha dato risposte concrete che il governo non ha previsto. In Germania hanno impiegato 500 milioni per gli impianti, in Italia 400 milioni per i banchi a rotelle". L’intervento strutturale per i nuovi impianti nelle scuole prevedrà un bando con la partecipazione di Comuni e Provincie, proprietarie degli immobili. "La prossima settimana inizierà l’iter – ha detto l’assessore Baldelli – per il bando. I sistemi di ventilazione meccanica porteranno vantaggio anche in termini di risparmio energetico e non solo per evirare il diffondersi della pandemia, ma anche per le influenze annuali che circolano nelle scuole". Il rientro a scuola il 25 sarà vincolato anche all’esito del tavolo di confronto con tutte le parti sociali, sindacati, studenti, garante, docenti e famiglie, programmato per domani alla presenza anche dell’ufficio scolastico regionale. "Sentite le parti e controllati i dati dell’andamento del virus in regione – ha spiegato Acquaroli –, diremo se si potrà aprire il 25. Il numero assoluto dei sintomatici sta scendendo e scendono i positivi giornalieri: dati che, quando ho emanato l’ordinanza sulla scuola, ci avevano allarmato. Non capivamo se erano numeri isolati o una ripresa preoccupante del virus. Ora i dati sono scesi in maniera evidente, il che ci fa sperare che siano in linea anche nei prossimi giorni. Riportare i ragazzi in classe è anche il preludio di un ritorno alla normalità". La Regione ha annunciato anche l’ok allo screening di massa per gli operatori della scuola, docenti e personale Ata, e gli studenti. "Abbiamo deciso di estendere i tamponi antigenici rapidi – ha spiegato Filippo Saltamartini, assessore alla sanità – a tutto il mondo della scuola. Chi vuole può approfittare delle postazioni già presenti in tutte le Aree Vaste e sottoporsi al controllo prima di tornare in classe". Saltamartini ha annunciato anche l’arrivo, oggi, di 10.530 dosi del vaccino Pfizer, che completeranno i primi richiami, e poi di 1.700 vaccini Moderna tra il 25 e il 27 gennaio.