In funzione il centro anziani D’Alessandro: va evitato il disagio

Fornaro: "Chiuso da anni, luogo di aggregazione per i residenti di via Marche"

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"I servizi sociali si trovano a fronteggiare nuove fragilità legate alla popolazione anziana e problematiche sempre più complesse che la pandemia ha aumentato. Per consolidare una responsabilità di comunità si deve far leva su un lavoro progettuale condiviso e partecipato per favorire la tessitura di relazioni e uno sguardo nel fare città insieme. È necessario uscire dalla polarità utenteservizio per costruire azioni in grado di coinvolgere il vicinato, il volontariato, i servizi. È importante un approccio basato sulla prevenzione per promuovere reti di solidarietà comunitaria e per evitare che le situazioni vulnerabili precipitino nel disagio". Così il vicesindaco Francesca D’Alessandro intervenuta ieri, in via Marche, all’inaugurazione del centro per anziani che rientra nel progetto promosso dal Comune ’Attivi si nasce’. Il centro sarà gestito dal Centro italiano femminile. Presenti anche i consiglieri Antonella Fornaro, promotrice dell’ordine del giorno relativo alla riapertura del centro di via Marche, Marco Bravi e la presidente del Cif Macerata, Francesca Marinelli. Le finalità del progetto ’Attivi si nasce’ sono favorire maggiori occasioni di incontro e socializzazione, contrastare l’isolamento e migliorare il senso di appartenenza alla comunità degli anziane. Oltre a questo, il progetto si pone come obiettivi di riportare l’anziano al centro dell’attenzione del suo contesto attraverso la sua partecipazione alla vita di comunità grazie ad attività tese all’integrazione sociale e all’arricchimento dei suoi scambi relazionali.

"Il centro era chiuso da anni e i residenti della zona avevano perso quel punto di aggregazione - aggiunge la consigliera Fornaro -. La domanda espressa della popolazione anziana ancora attiva è quella di vedersi garantita la possibilità di sentirsi utile potendo ancora dare il proprio contributo alla vita della comunità e di avere la possibilità di fruire di spazi di aggregazione e socializzazione. L’attuazione del progetto ’Attivi si nasce’ ha permesso la realizzazione di un sogno".