CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Inaugurato a giugno e mai aperto: "Attesa infinita per il Campo dei Pini"

Il taglio del nastro prima dell’estate, poi le assicurazioni del Comune sulla riapertura entro settembre. Tutta l’area resta chiusa, la delusione di commercianti e residenti: "Questo è il punto di ritrovo del quartiere".

Inaugurato a giugno e mai aperto: "Attesa infinita per il Campo dei Pini"
Inaugurato a giugno e mai aperto: "Attesa infinita per il Campo dei Pini"

Campo dei Pini ancora chiuso. Il vecchio stadio in viale Martiri della Libertà non è stato riaperto al pubblico: il taglio del nastro, con sindaco, assessori e rappresentanti del mondo sportivo, è stato fatto nella serata del 13 giugno, dopo i lavori di riqualificazione. Il Comune aveva detto che per settembre sarebbe stato aperto. A oggi però, l’area è utilizzata solo per allenamenti di calcio, ma è ancora off-limits per i cittadini. Residenti e commercianti della zona non ci stanno. "In particolare, questo posto manca tanto alle persone anziane – spiegano Donatella Tombesi e il marito Enrico Monteverde –. Era il punto di ritrovo per eccellenza nel quartiere, ci si vedeva qui per fare quattro chiacchiere e stare un po’ insieme. Ora si vedono qui (indicano le due panchine di fronte al bar, la saracinesca è abbassata dallo scorso anno), ma è chiaro che questo non può essere uno spazio adeguato. Il campo dei Pini poi rappresentava un punto di incontro importante anche per i giovani, oltre che, naturalmente, per i genitori e i bimbi. Il cancello è ancora chiuso, colpa della burocrazia, dicono, sono cose che non si capiscono. Anche il bar resta chiuso, era bello vedere la zona qui illuminata e piena di vita. È un peccato". "Si va avanti per proclami – le parole di Riccardo Vincenzetti, del tabacchi in viale Carradori –, continuano a dire che il Campo è prossimo all’apertura e invece nulla, peraltro non si capisce il perché. Questo spazio è prezioso, anzi fondamentale per la zona dopo che qui intorno non è rimasto più nulla". La scuola media Dante Alighieri, infatti, inagibile in seguito al terremoto del 2016, è stata trasferita in via Roma alle ex Casermette. "Se continua così – sottolinea Vincenzetti –, l’area riaprirà quando ormai sarà freddo. Andrà a finire come per la palestra della scuola IV Novembre?" La struttura in questione è stata inaugurata il 21 gennaio e ancora non è mai stata utilizzata dagli alunni delle elementari. Tornando al Campo dei Pini, "è importante che riapra, certo – sottolinea Liliana Giustozzi –, qui ci sono cresciuta, ci andavo sempre a giocare. Ma, al di là di un discorso affettivo, può essere uno spazio utile per tanti, speriamo torni presto a disposizione, ormai sarà questione di poco tempo speriamo". Nicole Appignanesi, studentessa universitaria della provincia anconetana, è appena arrivata a Macerata: risiede al collegio Mortati, di fianco al Campo dei Pini. "Mi dispiace vederlo chiuso – dice –, quando ho visto questo posto mi sono subito immaginata di fare colazione al bar. È uno spazio bellissimo, utile per rilassarsi, magari ci si può andare a leggere un libro o a studiare o anche solo ad ascoltare un po’ di musica". Macerata per ora le piace molto.

"Ci sono tanti locali carini e anche negozietti particolari, poi la biblioteca è immensa. Peccato per questo parco a due passi dallo studentato, speriamo lo riaprano presto". "Quando era aperto, attirava un sacco di gente – commenta Michela Frontoni, dell’ortofrutta –, spero torni presto a disposizione di tutti. Qui però c’è sempre il problema dei parcheggi, dovrebbero fare qualcosa, noi negozianti dovremmo avere dei posti, magari tramite abbonamento, ma non è possibile girare all’infinito per trovare un parcheggio". "Il Campo dei Pini è un posto importantissimo – aggiunge Gianluca Ciarlantini –, un polmone verde in mezzo alla città molto usato da anziani, ragazzi e bambini. Uno spazio da sfruttare, non da lasciare chiuso". "È un luogo importante per il quartiere – dice Maria Rita –, ci si incontravano i ragazzi, tanti ci andavano a passeggiare. Si sente la mancanza di questo posto".