Incendio: Ipa e diossine nell’aria Resta il divieto di raccolta ortaggi

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Metalli pesanti, idrocarburi, diossine e furani nell’aria, durante l’incendio alla Rimel di Casette Verdini divampato nella notte del 5 dicembre. Lo ha reso noto l’Arpam ieri, in base a quanto rilevato nel monitoraggio dell’aria fatto dalla centralina nella scuola dell’infanzia della frazione dalle 6.17 del 6 dicembre alle 6.17 del giorno seguente. "Sulla base dei dati rilevati, si può considerare che la qualità dell’aria riscontrata nelle ore immediatamente successive all’incendio ha subito importanti ripercussioni per l’emissioni di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e di diossine e furani in seguito alla combustione di materiali e rifiuti presenti nello stabilimento. Tali sostanze si presentano assorbite sulle polveri sottili Pm10. Le condizioni meteoclimatiche hanno ostacolato la diluizione delle sostanze inquinanti prodotte nell’incendio". Il monitoraggio è proseguito anche nei giorni successivi, per valutare l’andamento degli inquinanti più significati. Alla luce di questi dati, il sindaco di Pollenza Mauro Romoli ha mantenuto in vigore l’ordinanza del 7 dicembre: restano l’obbligo di tenere chiusi gli animali da cortile e il divieto di raccolta e utilizzo ortaggi a foglia larga.

p. p.