CHIARA MARINELLI
Cronaca

Inchiesta per inquinamento ambientale

Aperto un fascicolo a carico di ignoti dopo la macchia comparsa al porto. Prelevati campioni da esaminare

L’intervento dopo la segnalazione della macchia oleosa

L’intervento dopo la segnalazione della macchia oleosa

di Chiara MarinelliMacchia di olio nelle acque del porto, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti e disposto accertamenti per chiarire cosa sia successo. Si indaga per il reato di inquinamento ambientale al momento a carico di ignori. Sono stati prelevati dei campioni per le analisi. La macchia di olio era stata notata, sabato pomeriggio, da un diportista. Era stato lui a dare l’allarme, dopo aver avvistato la chiazza comparire sulla superficie delle acque della rada, visibile dal pontile dell’associazione La Marina, la zona antistante i capannoni dei cantieri, riservata agli attracchi destinati alla nautica da diporto.

Nel giro di poco tempo la macchia si è allargata anche a causa delle correnti marine che l’hanno spinta verso terra. Subito sul posto, dopo la segnalazione, erano intervenuti i militari della Guardia Costiera, guidati dal tenente di vascello Chiara Boncompagni, che ha coordinato le operazioni. Sono stati eseguiti i prelievi da parte della Capitaneria di porto e i campioni verranno poi analizzati dall’Arpam. Quello che è stato fatto, per prima cosa, è stato contenere l’inquinamento, posizionando pannelli assorbenti per confinare la chiazza e limitare per quanto possibile i danni ambientali. Già nella mattinata di domenica le operazioni di pulizia potevano dirsi concluse, con il personale tecnico del comune che aveva rimosso la sabbia contaminata, usando delle ruspe. "Stiamo cercando di capire l’origine di questa chiazza e in via d’emergenza abbiamo proceduto ad effettuare noi i prelievi e i campioni verranno poi analizzati dall’Arpam" aveva detto Chiara Boncompagni, comandante della Capitaneria di porto. Sono in corso le indagini per chiarire l’episodio ed individuare eventuali responsabilità. Tra le ipotesi plausibili quella di gasolio fuoriuscito da una imbarcazione per uno sversamento doloso o provocato da un incidente. Dovrà appurarlo la Procura, a cui è stata inoltrata una comunicazione di reato contro ignoti, al momento.

Si attendono a giorni gli esiti degli esami effettuati dai tecnici dell’Arpam sui campioni prelevati da una zona di acqua, quella davanti ai cantieri, dove, in ogni caso, non è mai consentita la balneazione.