Processo a Marouane Farah (foto Calavita)
Macerata, 16 aprile 2019 - E' stato condannato a 10 anni Marouane Farah, il marocchino accusato dell'omicidio stradale di Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario di Castelfidardo, causato dall'incidente stradale avvenuto a Porto Recanati nella notte tra il 2 e il 3 marzo. Previste anche provvisionali da 25mila euro agli ex coniugi, 100mila euro ciascuno per i due bambini rimasti orfani, 70mila euro ai rispettivi genitori, 25mila euro alle sorelle, 11mila euro a una nonna.
Il pm aveva chiesto 12 anni, la pena è ridotta di 2 anni. Il collegio ha assorbito nel 582 bis le due aggravanti della guida contromano e della colpa cosciente. La difesa ha giudicato equa la sentenza e si è riservata di leggere le motivazioni prima di presentare appello.
Il marocchino, da anni in Italia e residente a Monte San Giusto con la famiglia, è stato giudicato con il rito abbreviato, che porta alla pronuncia della sentenza allo stato degli atti, cioè senza dover risentire i testimoni, e che dà diritto allo sconto di un terzo della pena. L'uomo era accusato non solo di duplice omicidio stradale, ma anche di lesioni gravissime ai danni dei due bambini delle vittime, di guida sotto l'effetto di stupefacenti e alcolici (è stato trovato positivo ai cannabinoidi e con un tasso alcolemico di 1,7), guida con patente scaduta e senza assicurazione.
Marouane ha chiesto scusa. Ha detto che piange ogni sera in cella pensando a quella notte. Ha detto di essere uscito con gli amici, hanno bevuto due vodka red bull a Civitanova poi un bicchiere di vino a cena a Porto Recanati. Poi doveva andare a riprendere la moglie a Porto San giorgio dove lei aveva lavorato. Lungo la strada ricorda di aver sorpassato un'auto poi si è trovato dei fari davanti e da lì non ricorda più. Ha detto di non aver fumato hashish perché lo fa solo a casa e mai quando esce.
