Tolentino, 16enne morto nello schianto. Donati gli organi di Nicolò Ceselli

Mercoledì 7 giugno i funerali del giovane morto domenica pomeriggio

Tolentino, tragico schianto in moto. Muore a 16 anni, grave l'amica 20enne

Tolentino, tragico schianto in moto. Muore a 16 anni, grave l'amica 20enne

Tolentino (Macerata), 6 giugno 2017 - Ancora un gesto d’amore da parte di Nicolò Ceselli. Il 16enne morto domenica in un tragico incidente a Tolentino, in contrada Rosciano, mentre faceva un giro sulla Husqvarna 125 insieme ad un’amica, ha donato gli organi. L’espianto è stato effettuato ieri all’ospedale Torrette di Ancona, dove era stato elitrasportato in fin di vita, e questa mattina ci sarà l’ispezione cadaverica. Poi il ragazzo sarà restituito alla famiglia; l’ultimo saluto è previsto per domani alle 15.30 nella chiesa dello Spirito Santo. La ventenne che era con lui, quando è volato contro un pezzo di ferro sulla strada, è nel reparto di rianimazione. Per lei la prognosi è di trenta giorni.

Gli amici della parrocchia, della squadra di calcio del Caldarola, i compagni di classe dell’Ipsia di San Ginesio, che aveva iniziato a frequentare quest’anno, tutta la comunità di Tolentino, in cui si era trasferito, non riescono a crederci e cercano di stare vicino a babbo Fabrizio, dipendente Anas, e mamma Maura, che hanno perso il loro unico figlio. Nonno Carmelo, consigliere comunale di Forza Italia, chiede di pregare.

«Grazie dal profondo del cuore a tutti coloro che ci sono vicini in questo grandissimo dolore – dice –. Chiediamo preghiere perché il Signore lo accolga nel regno dei cieli». Ieri gli amici di scuola si sono riuniti davanti all’istituto per ricordarlo. Ma la commozione era tanta e in pochi sono riusciti a parlare: si sono ripromessi di raccogliere fondi e donarli alla famiglia, insieme a una lettera piena di messaggi e foto.

«Nicolò aveva creato una sorta di linea elettrica con invertitore e convertitore di corrente – dice il professor Vittorio Pucci, direttore dell’Ipsia –. Un lavoro non da tutti, molto tecnico. Era un ragazzo sveglio, pieno di vita, maturo, consapevole delle proprie scelte. Malgrado i primi due anni in altri istituti, era venuto da noi e aveva accettato di rimettersi in gioco, ci aveva riprovato». «Voglio ringraziarti per quello che hai fatto per la nostra associazione – gli scrive il responsabile del settore giovanile Caldarola Calcio Simone Castellani – se in soli due anni abbiamo superato i 100 iscritti gran parte del merito è il tuo. Sarai sempre nel cuore di tutti i tesserati. Ciao big Nico». «Il vuoto che lascia è incolmabile e indelebile», aggiunge l’onorevole di Forza Italia Remigio Ceroni. «Continua così Nico – gli scrive unn amico – non scendere mai da quella moto e proteggici da lassù».