Indagini su Anatomia patologica "Referti e accertamenti in ritardo?"

La procura ha acquisito documenti in Regione: nel mirino anche l’esternalizzazione del servizio di laboratorio

di Paola Pagnanelli

Referti e accertamenti in ritardo, esternalizzazioni dubbie: ora indaga la procura sulla situazione del reparto di Anatomia patologica dell’ospedale di Macerata. L’ipotesi di reato è l’omissione di atti d’ufficio. Venerdì la polizia giudiziaria ha acquisito alcuni documenti in Regione, e ieri alla direzione sono state rese note delle prescrizioni urgenti, da attivare per sanare alcune falle nel sistema.

Tutto è partito da alcune segnalazioni in merito a presunti ritardi nella consegna delle analisi dei campioni di tessuto. I vetrini dei pazienti sarebbero stati infatti trattati e valutati a distanza di tre o quattro mesi o anche di più. Tempi troppo lunghi per chi, come i pazienti oncologici, ha bisogno di una diagnosi esatta e quanto più rapida possibile, per iniziare la terapia giusta in maniera tempestiva. Questi ritardi clamorosi sarebbero dovuti al fatto che l’anno scorso l’Anatomia patologica ha perso metà del personale, e quello rimasto non riesce a smaltire la mole di lavoro. Ma nonostante i solleciti, per mesi nessuno sarebbe intervenuto.

A febbraio poi la direzione ha deciso di esternalizzare il servizio, affidandolo a un laboratorio privato. A quanto sembra, al laboratorio sarebbero stati inviati campioni di tessuti che erano stati prelevati a settembre, da malati che da cinque mesi erano ancora in attesa di una risposta. Ci sarebbe anche qualche perplessità sulla scelta del laboratorio, il dubbio sarebbe sul possesso di tutti i requisiti necessari per occuparsi di questa materia. Per finire, sarebbe emerso anche un ulteriore profilo di criticità. L’Anatomia patologica si occupa anche degli accertamenti in materia di prevenzione infortuni per il personale dell’Ast. Ma le carenze del reparto e il ritardo accumulato avrebbe fatto sì che anche queste valutazioni arrivassero troppo tardi, con la conseguenza importante di esporre i dipendenti a possibili rischi.

Su tutti questi aspetti ora sta indagando la procura della Repubblica di Macerata, che ha aperto un fascicolo per omissione di atti d’ufficio. Sull’esternalizzazione del servizio al laboratorio, sono stati acquisiti i documenti al Dipartimento sanità della Regione, ad Ancona. Sui ritardi nella consegna dei referti e nella gestione del reparto, e sulle mancate valutazioni a tutela dei lavoratori sono stati acquisiti altri documenti e sono state ascoltate alcune persone. Intanto alla direzione è stato chiesto di procedere subito con i passaggi più urgenti in tema di sicurezza del personale, con le prescrizioni di quanto previsto dalla legge per chi usa o è in contatto con materiali pericolosi.